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REVIEW
Minerva Psichiatrica 2001 March;42(1):59-66
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
L’uso terapeutico della privazione del sonno nel trattamento dei disturbi depressivi
Stotz-Ingenlath G., Giupponi G., Meyendorf R., Möller H.
Dall'inizio del secolo scorso è noto come l'interruzione del sonno rappresenti una misura semplice e facilmente sopportabile di cura della depressione.
In 2/3 dei pazienti si osserva nel I e nel II giorno dopo il trattamento un miglioramento dello stato d'umore e dei disturbi psicomotori. La cura permette quindi un rapido miglioramento in attesa dell'entrata in azione dell'effetto dei farmaci antidepressivi, rafforzandone e accellerandone l'azione.
Un vantaggio della terapia è che l'effetto entra rapidamente; uno svantaggio che l'effetto dura al massimo 1 giorno. Per questa ragione deve essere ripetuta più volte.
Un consolidamento della terapie viene ricercata anche con lo spostamento delle fasi del sonno.
L'interruzione del sonno non ha in generale effetti collaterali; l'unica controindicazione sono le epilessie. È indicata in tutte le età e in tutte le fasi delle depressione. Gli effetti migliori si ottengono nelle depressioni con marcate oscillazioni giornaliere.