![]() |
JOURNAL TOOLS |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |

I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW
Minerva Psichiatrica 2007 December;48(4):431-41
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La costituzione in un servizio sanitario pubblico territoriale di un “ambiente terapeutico facilitante” la psicoterapia dell’adolescente e della sua famiglia
Finicelli C.
Psicologo, Psicoterapeuta Responsabile Struttura Semplice ASL Provincia di Milano n° 1
Scopo dello studio è stato il riesame, alla luce degli orientamenti presenti in letteratura, delle modalità utilizzate per ottimizzare l’impatto complessivo dei trattamenti psicoterapici proposti ad adolescenti e genitori presso un servizio territoriale pubblico dell’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano n° 1. E’ stata esaminata inizialmente la letteratura relativa ad interventi psicoterapici paralleli per l’adolescente e la sua famiglia, all’interazione tra la diade paziente/terapeuta ed il contesto istituzionale nel quale viene a collocarsi il trattamento. Gli orientamenti prevalenti in letteratura individuati sono poi stati confrontati con l’approccio multidimensionale concretamente sperimentato dal 2000 al 2005 presso l’U.O.di Psicologia Clinica dell’A.S.L. L’organizzazione sistematica e continuativa di attività di coordinamento sia interne al servizio che esterne con le diverse istituzioni impegnate nella gestione dell’adolescente e dei suoi genitori, è apparsa favorire il supporto dell’interazione nella diade utente – terapeuta, la ricerca di convergenze teorico-pratiche tra i diversi terapeuti impegnati nell’intervento sul nucleo familiare, il monitoraggio del processo psicoterapico. Interventi sinergici su dimensioni molteplici (individuali, familiari, istituzionali) sono apparsi nel servizio pubblico giungere a risultati migliori nel corso di interventi paralleli proposti ad adolescenti e genitori in situazioni cliniche con grado lieve o medio di severità del disturbo. Frammentazioni negli interventi istituzionali sono al contrario apparsi associati a risultati meno soddisfacenti, anche in situazioni con minor severità iniziale dei disturbi presentati dagli utenti. E’ emersa inoltre l’esigenza di adottare nei servizi specifici strumenti e metodi di valutazione di processi ed esiti nel prendersi cura del “contesto che cura gli utenti”.