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Minerva Pneumologica 2013 March;52(1):55-9
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Trattamento endoscopico di un tumore carcinoide ricorrente, otto anni dopo l’intervento chirurgico: un approccio multidisciplinare
Allidi F. 1, Picchi A. 1, Ribechini A. 1, Mussi A. 2
1 Thoracic Endoscopy Division, Cardio-Thoracic and Vascular Department, University of Pisa, Pisa, Italy; 2 Thoracic Surgery Unit, Cardio-Thoracic and Vascular Department, University of Pisa, Pisa, Italy
Si è presentato un uomo di 56 anni, che manifestava tosse e dispnea. Otto anni prima, era stato sottoposto ad intervento chirurgico per un tumore carcinoide. Dopo aver completato la valutazione con tomografia computerizzata e broncoscopia, si è sospettata una ricaduta endobronchiale. A causa dei limiti tecnico-chirurgici, è stato inviato al nostro reparto per valutare un trattamento endoscopico. Per evitare sanguinamento, la lesione endobronchiale è stata precedentemente trattata con embolizzazione ultra-selettiva nel nostro reparto di radiologia. Nelle 48 ore successive, abbiamo portato il paziente in sala operatoria, dove è stato sottoposto a broncoscopia combinata in anestesia generale. Abbiamo rimosso la lesione mediante resezione meccanica e completato il trattamento con fotoresezione Nd:Yap. Durante e dopo la procedura non sono state osservate complicanze emorragiche, né insufficienza respiratoria. Il paziente è stato dimesso in due giorni, dopo una valutazione broncoscopica il giorno 1, che ha confermato la completa rimozione della lesione e nessuna evidenza di sanguinamento. L’esame patologico definitivo ha confermato un tumore carcinoide tipico, come otto anni prima. L’esame broncoscopico il giorno 15 dopo la dimissione ha dimostrato il successo dell’eradicazione del tumore, senza evidenza macroscopica di neoplasia residua; il paziente appariva sano con ottimi segni vitali.