Home > Riviste > Minerva Pediatrics > Fascicoli precedenti > Minerva Pediatrica 2011 October;63(5) > Minerva Pediatrica 2011 October;63(5):347-54

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi PROMO
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Pediatrica 2011 October;63(5):347-54

Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Efficacia di un novo dispositivo medico a base di argento colloidale e carbossimetil beta glucano nel trattamento dei disturbi delle prime vie respiratorie nei bambini

Damiani V. 1, Di Carlo M. T. 2, Grappasonni G. 2, Di Domenico R. 2, Dominici P. 3

1 Department of Othorynolaringology, San Giovanni Addolorata Hospital, Rome, Italy; 2 Private Pratictioner, Rome, Italy; 3 Medical Department, Bracco S.p.A, Milan, Italy


PDF


Obiettivo. La congestione nasale è uno dei principali sintomi dei disturbi delle alte vie respiratorie nei bambini. La somministrazione nasale di decongestionanti simpatico mimetici è uno dei rimedi più comunemente adottati. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha adottato un provvedimento restrittivo contro l’uso di questi principi attivi in bambini al di sotto dei 12 anni. Lo scopo di questo studio è stato di valutare l’efficacia e la tollerabilità di un nuovo dispositivo medico a base di argento colloidale e carbossimetil beta glucano sui sintomi nasali in una popolazione pediatrica (età 0-12 anni) affetta da rinite virale, in comparazione con un trattamento a base di soluzione salina intranasale.
Metodi. Cento pazienti ambulatoriali consecutivi (tra i 0 e 12 anni) affetti da comune raffreddore con evidente ostruzione nasale sono stati assegnati randomicamente a uno dei due trattamenti in studio: il gruppo 1 riceveva il dispositivo a base di argento colloidale e carbossimetil beta glucano e il gruppo 2 la soluzione salina. Per ogni soggetto, all’arruolamenti, sono state raccolte l’anamnesi e una visita obiettiva del distretto rinosinusale. I sintomi relativi alla patologie delle alte vie respiratorie sono stati specificatamente valutati utilizzando la scala CARIFS (Canadian Acute Respiratory Illness and Flu Scale).
Risultati. In entrambi I gruppi è stato osservato un significativo miglioramento del punteggio CARIFS. Questo miglioramento si è poi confermato nei sottogruppi stratificati per età. Una differenza statisticamente significativa è stata osservata fra i due gruppi di trattamento per quanto concerne la media del punteggio CARIFS e della VAS (Visual Analogic Scale) del CARIFS ottenuti alla fine del trattamento (Punteggio globale: gruppo 1 2,28±1,58 vs. gruppo 2 5,08±3,39; P<0,001 - VAS: 1,87±1,38 vs. 3,34±2,19; P=0,012 rispettivamente). Al termine del trattamento il 90% dei soggetti è risultato completamente guarito nel gruppo 1, mentre il restante 10% ha manifestato delle complicazioni (otiti, tracheiti e bronchiti). Nel gruppo 2 la completa guarigione è stata raggiunta nel 66% dei soggetti e complicazioni si sono verificate nel restante 34%. Il profilo di tollerabilità è stato simile nei due gruppi senza differenze statisticamente significative negli eventi avversi in tutti i sottogruppi di età.
Conclusioni. Sebbene entrambi i trattamenti abbiano raggiunto miglioramenti nel punteggio globale del CARIFS, nella VAS e nell’esame fisico della mucosa nasale e nelle secrezioni alla fine della terapia, l’argento colloidale con il carbossimetil beta glucano ha mostrato una migliore performance con una differenza significativa nelle medie dei valori finali sia del punteggio globale che della VAS del CARIFS rispetto il trattamento con soluzione salina.

inizio pagina