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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Pediatrica 2009 February;61(1):15-22

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Prevalenza elevata di deficit di vitamina D nei bambini piccoli abitanti in Paesi altamente soleggiati e umidi: un problema di salute pubblica

Bener A. 1, 2, 3, Al-Ali M. 4, Hoffmann G. F. 5

1 Department of Medical Statistics and Epidemiology, Hamad General Hospital Hamad Medical Corporation, Doha, Qatar 2 Weill Cornell Medical College Qatar Medical Education, Doha, Qatar 3 Department of Evidence for Population Health Unit School of Epidemiology and Health Sciences, University of Manchester, Manchester, UK 4 Department of Pediatrics Hamad General Hospital Hamad Medical Corporation, Doha, Qatar 5 Department of Pediatrics Institute of Human Genetics Ruprecht-Karls University, Heidelberg, Germany


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Obiettivo. Diversi studi indicano un’elevata prevalenza di deficit di vitamina D tra i soggetti giovani. I dati relativi alla quantità di vitamina D nei giovani adulti del Medio Oriente sono scarsi. Si sospetta che la quantità di vitamina D possa essere influenzata da molti differenti fattori in Paesi diversi appartenenti all’Europa, al medio Oriente e all’Asia. L’obiettivo di questo studio è stato quello di determinare la prevalenza del deficit di vitamina D nei bambini del Qatar con età inferiore a 16 anni.
Metodi. Sui bambini con età inferiore a 16 anni, visitati preso i Primary Health Care Centers (PHCs) è stato eseguito uno studio di tipo cross-sectional. Lo studio ha riguardato il periodo di tempo compreso tra agosto 2007 e marzo 2008. Tutti i bambini erano del Qatar, di età inferiore a 16 anni, di entrambi i sessi. Sono stati contattati in modo random 650 bambini afferiti ai PHCs e per 458 di essi i genitori hanno fornito il consenso per farli partecipare a questo studio, con una percentuale di risposta del 70,5%. Le interviste personali si sono basate su un questionario che prendeva in considerazione variabili quali gli aspetti socio-demografici, lo stile di vita, l’anamnesi familiare, il tipo di allattamento durante l’infanzia, le informazioni cliniche e gli esami di laboratorio per la valutazione dello status della vitamina D.
Risultati. Dei 458 bambini studiati, 228 (49,8%) erano di sesso maschile e 230 (50,2%) di sesso femminile, La prevalenza del deficit di vitamina D tra i bambini del Qatar studiati è stata pari al 68,8%, principalmente nel gruppo di età compreso tra 11 e 16 anni (61,6%). Rispetto alla loro età è emersa una differenza significativa tra il deficit di vitamina D e i bambini normali (P=0,013). Il deficit di vitamina D è stato più comune tra le bambine (51,4%) rispetto ai bambini (48,6%). L’esposizione alla luce solare è stata limitata in entrambi i gruppi, ma inferiore nei bambini con deficit di vitamina D (57,5%) rispetto a quelli normali (70,6%). Anche il tempo passato all’aperto è stato limitato nei due gruppi, ma esso è stato significativamente inferiore nei bambini con deficit di vitamina D (23,5 minuti) rispetto a quelli normali (28,4 minuti). Nei bambini del Qatar, il tempo limitato trascorso all’aperto, l’allattamento al seno per meno di 6 mesi, l’anamnesi familiare positiva per diabete mellito e l’attività fisica sono stati dei predittori significativi per deficit di vitamina D. Nei bambini con deficit vitaminico D il rachitismo, le fratture, le gastroenteriti e la calcolosi tardiva sono stati tutti significativamente maggiori.
Conclusioni. Questo studio ha evidenziato che la prevalenza del deficit di vitamina D è elevato nei bambini del Qatar, soprattutto nelle bambine. Nei bambini del Qatar il deficit di vitamina D sembra essere il risultato di una combinazione tra la limitata esposizione alla luce solare e lo scarso apporto di vitamina D con la dieta.

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