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Minerva Pediatrica 2007 December;59(6):755-60
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
L’uso del Meropenem nel neonato prematuro. Revisione della letteratura e casistica clinica
De Cunto A., Tana M., Vendettuoli V., Tirone C., Boccacci S., Vento G., Romagnoli C.
Divisione di Neonatologia Istituto di Clinica Pediatrica Policlinico A. Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
Obiettivo. L’obiettivo di questo lavoro era valutare l’efficacia e la sicurezza del Meropenem nel trattamento di infezioni neonatali gravi in terapia intensiva. I carbapenemi sono antibiotici ad ampio spettro strutturalmente collegati ai ‚?-lattamici, studiati nel trattamento di infezioni da patogeni resistenti alle cefalosporine, problema emergente in terapia intensiva neonatale, e delle meningiti. Il Meropenem è stato il primo antibiotico della classe dei carbapenemi che ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per l’uso nei bambini di età ≥3 mesi. Diversi Autori hanno studiato la farmacocinetica del Meropenem nel pretermine.
Metodi. In questo lavoro è riportato l’utilizzo del Meropenem in corso di infezioni gravi da germi Gram-negativi e Gram-positivi in 26 neonati pretermine con età gestazionale mediana di 27 settimane (25-32) e peso neonatale mediano di 940 g (510-1 900), dal 2001 al 2004. Il trattamento è stato iniziato in ventunesima giornata di vita (valore mediano, range: 4-75). Il Meropenem è stato somministrato in infusione endovenosa (30 min) a un dosaggio di 20 mg/kg ogni 12 h (ogni 8 h in caso di infezione da Pseudomonas Aeruginosa).
Risultati. In tutti i casi il Meropenem è stato utilizzato come farmaco di seconda scelta. Non sono stati osservati effetti collaterali (eosinofilia, trombocitosi o trombocitopenia, aumento delle transaminasi o della creatinina serica, convulsioni o mioclonie, diarrea e vomito). In tutti i casi tranne uno si è ottenuta la negativazzazione colturale e/o la regressione della sintomatologia clinica.
Conclusioni. Il Meropenem sembra essere un farmaco efficace e sicuro nel trattamento di infezioni neonatali da patogeni resistenti e di meningiti. Ulteriori studi sono necessari per confermare questi risultati.