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Minerva Pediatrica 2006 June;58(3):273-7
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Hospitalization rate due to measles in an area of the South East of Italy during an outbreak in the years 2002-2003
Buccoliero G., Lonero G., Rollo M. A., Romanelli C., Loperfido P., Cristiano L., Chimienti A., Angelini P., Resta F.
Department of Infectious Disease S.S. Annunziata Hospital ASL TA/1, Taranto, Italy
Obiettivo. In genere, il morbillo non è una malattia grave, ma, talvolta, possono verificarsi complicanze che richiedono l’ospedalizzazione. Lo scopo di questo studio è analizzare le ragioni delle ospedalizzazioni dei soggetti affetti da morbillo e la gravità della malattia come esito dell’infezione del morbillo.
Metodi. Sono stati valutati 73 pazienti ospedalizzati affetti da morbillo nel corso di un’epidemia verificatasi in provincia di Taranto nel periodo compreso tra il 2002 e il 2003.
Risultati. L’età dei soggetti ospedalizzati variava tra 1 e 42 anni (mediana 14,5 anni). Il 63% delle ospedalizzazioni è stata documentata nei primi 4 mesi dell’anno 2003 e il 35,6% del totale era dovuta a complicanze. In 14 casi (19%) era documentata una polmonite con concomitante miocardite; in 2 pancreatite. Un’encefalite paramorbillosa era diagnosticata in 7 casi (9,5%). In 2 casi era osservata una concomitante mielite, con deficit alla dimissione successivamente risoltosi. In 5 (6,8%) casi era documentata un’appendicite acuta come complicanza del morbillo esitata in appendicectomia. L’analisi dei dati evidenziava che i soggetti di età <15 anni avevano un maggior rischio di complicanze rispetto a quelli di età ≥15 anni. Non era registrato alcun decesso.
Conclusioni. Allo stato attuale, il morbillo e le sue complicanze continuano a essere un problema serio anche nei Paesi industrializzati e solo una vaccinazione di massa ne permetterebbe l’eradicazione.