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Minerva Pediatrica 2000 April;52(4):205-14
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Crisi convulsive durante il trattamento per leucemia linfoblastica acuta nel bambino
Mainero G., Barisone E., Boffi P., Farinasso L., Landolfi C., Dalponte S., Sicca E., Papalia F., Miniero R., Madon E.
Obiettivo. La prevalenza delle crisi convulsive nella popolazione pediatrica affetta da LLA varia secondo i diversi dati della letteratura tra il 3 e il 13%, mentre nella popolazione generale di età <15 anni è del 1%. Obiettivo di questo lavoro è stato valutare la frequenza, la possibile eziopatogenesi, l'esito degli eventi convulsivi in pazienti pediatrici durante il trattamento per LLA.
Metodi. L'indagine, di tipo retrospettivo, è stata condotta su 204 pazienti pediatrici con diagnosi consecutiva di LLA, 89 femmine e 115 maschi, età compresa tra 5 mesi e 17 anni e 11 mesi, diagnosticati tra il 15-4-1988 e il 15-4-1998, e trattati presso la Divisione di Pediatria Oncologica e di Ematologia Pediatrica dell'Università di Torino secondo le tre successive generazioni di protocolli AIEOP 88 (48 casi), 91 (86 casi), 95 (70 casi). L'osservazione dei pazienti in studio si è conclusa il 30-9-98.
I criteri di eleggibilità sono stati quelli dei rispettivi protocolli.
Abbiamo classificato le crisi convulsive secondo la classificazione internazionale; la diagnosi è stata posta se un medico, un'infermiera o un familiare attendibile erano testimoni dell'evento con conferma del consulente neurologo.
Risultati. Nella casistica analizzata 12 pazienti su 204 (5,8%) hanno presentato crisi convulsive: 2 casi su 48 nel protocollo 88 (4,1%), 6 casi su 86 nel protocollo 91 (6,9%) e 4 casi su 70 nel protocollo 95 (5,7%).
Nessuno dei pazienti aveva avuto episodi critici o altra significativa patologia neurologica prima dell'esordio della LLA, né meningosi leucemica, né era stato sottoposto a radioterapia craniale.
Valutando la possibile eziologia abbiamo rilevato che, a parte un caso di crisi convulsiva febbrile, nei restanti pazienti l'evento convulsivo si può attribuire alla tossicità della chemioterapia.
Relativamente all'evoluzione degli eventi convulsivi, solo un paziente è deceduto, i restanti non hanno presentato esiti neurologici.
Conclusioni. La frequenza di crisi convulsive in pazienti pediatrici durante il trattamento per LLA nella casistica analizzata è conforme a quanto riportato in letteratura; la neurotossicità da chemioterapia è risultata il principale fattore eziopatogenetico.