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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2013 June;64(3):333-40
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Fratture della clavicola distale: esiti e complicanze del trattamento chirurgico mediante placca a uncino
Morales Dávila J., Domingo Trepat A., Ríos Martín M., Carreño Delgado A., Ballesteros Betancourt J., García Elvira R., García Tarriño R., Camacho P., Zumbado A., Prat Fabregat S. ✉
Department of Orthopedic Surgery and Traumatology Hospìtal Clinic, Barcelona, Spain
Obiettivo. Le fratture della clavicola distale costituiscono il 15% di tutte le fratture clavicolari. Le fratture di tipo II (secondo la classificazione di Neer) dell’estremità laterale della clavicola sono associate a tassi di mancata unione del 30%. Inoltre, le fissazioni mediante placche a uncino (hook plates) si sono dimostrate efficaci. Riportiamo la nostra esperienza nell’utilizzo delle placche a uncino nel trattamento delle fratture della clavicola distale.
Metodi. Ventiquattro pazienti con fratture della clavicola distale sono stati operati ed è stata loro impiantata una placca a uncino AO (Synthes®). Venti uomini e quattro donne sono stati passati in rassegna in maniera retrospettiva. L’età media al momento dell’intervento chirurgico era di 35 anni (intervallo da 18 a 74 anni). Tutti i pazienti presentavano una frattura distale di tipo II (secondo la classificazione di Neer). Il follow-up medio era di 20 mesi (intervallo da 10 a 26 mesi) e tutti i pazienti sono stati valutati radiologicamente e clinicamente nel corso di tale periodo. Il punteggio Constant-Murley è stato utilizzato per misurare il movimento, la forza e il dolore alla spalla. La capacità del paziente di condurre le proprie attività quotidiane è stata misurata con il punteggio Constant-Murley e l’Oxford test.
Risultati. Ventiquattro pazienti hanno raggiunto l’unione clinica e radiologica e solo un paziente ha subito un fallimento della fissazione. Tutte le placche sono state rimosse. Nell’ultima visita, il punteggio Constant-Murley e il punteggio Oxford medi erano pari rispettivamente a 85 e a 42, con sette pazienti che presentavano osteolisi. Tutti i pazienti sono stati in grado di ritornare al loro livello di attività pre-infortunio.
Conclusioni. Le fissazioni con placca a uncino delle fratture della clavicola distale offrono buoni esiti funzionali ma presentano l’inconveniente di dover rimuovere la placca dopo il raggiungimento dell’unione ossea. L’osteolisi è una complicanza comune associata al mantenimento dell’impianto per più di 6 mesi ma non si è tradotta in esiti funzionali scarsi.