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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2002 March;53(1):19-24
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Il trattamento del ginocchio recurvato acquisito
Ceffa R., Ghisellini F., Mordente G., Kourounis G., Desayeux S.
Obiettivo. Il trattamento chirurgico del ginocchio recurvato acquisito non è frequente; con l'obiettivo di individuare linee guida per un corretto approccio chirurgico a tale patologia è stata ricontrollata la casistica dell'U.O. di Ortopedia e Traumatologia dell'Azienda Ospedaliera «Maggiore della Carità» di Novara.
Metodi. Si tratta di 17 ginocchia (in 14 pazienti) a varia eziologia sottoposte a osteotomia correttiva con innesto osseo autoplastico (un caso trattato secondo Ilizarov); la sede della correzione è stata tibiale in caso di recurvato tibiale e femorale in caso di recurvato femorale e capsulare.
Risultati. Tre pazienti hanno manifestato recidiva e sono stati rioperati dopo alcuni anni; uno di essi ha manifestato ulteriore recidiva. Il follow-up medio è stato di 5,5 anni (minimo 2 anni, massimo 13 anni); ad eccezione del caso di doppia recidiva, tutti i pazienti hanno mostrato al controllo il mantenimento dei valori di correzione angolare postoperatoria, con assenza di disturbi clinici di rilievo.
Conclusioni. Lo studio dei risultati nel tempo conferma l'opportunità della correzione a maturità scheletrica raggiunta e al livello della deformità, evitando difficili e aleatori interventi a carico delle parti molli. Vengono discusse le opzioni relative al tipo di mezzi di sintesi e sottolineata l'opportunità di uno studio preoperatorio che coinvolga le aspettative del paziente e la sua disponibilità a sottostare alle disposizioni postoperatorie, compresa la correzione di fattori concomitanti come l'obesità.