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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2015 October 66(5):197-204

Copyright © 2015 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Valutazione della pressione plantare e correlazione con l’attività di malattia nei pazienti con artrite reumatoide

Paolino S. 1, Molfetta L. 2, Botticella G. 1, Castello P. 2, Serio G. 1, Casabella A. 1, Fasciolo D. 1, Seriolo B. 1

1 Laboratorio di Ricerca e Clinica Reumatologica, Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche, Università degli Studi di Genova, Genova, Italia; 2 DINOG - Orthopedic Unit, University of Genoa, Genoa, Italy


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OBIETTIVO: L’artrite reumatoide (AR) è una patologia infiammatoria sistemica cronica a patogenesi autoimmune, caratterizzata da una poliartrite progressivamente distruttiva a carattere erosivo-deformante, che interessa generalmente le articolazioni diartroidali periferiche in modo bilaterale, simmetrico e aggiuntivo. I pazienti riferiscono sintomatologia dolorosa a carico dei piedi nell’80% dei casi. Le attuali linee guida per il trattamento dell’AR raccomandano un intervento precoce non solo farmacologico nel quale il medico tratta precocemente e aggressivamente il paziente avendo come obiettivo principale la remissione della malattia o la bassa attività di malattia. Ad oggi non esistono linee guida riguardo il trattamento precoce del piede reumatoide che non necessiti di trattamento chirurgico, sarebbe dunque necessario un metodo di valutazione del piede al fine di identificare alterazioni specifiche prima dello sviluppo di limitazioni funzionali. La pedana baropodometrica è un dispositivo medico che analizza il comportamento biomeccanico del piede e mediante l’analisi computerizzata dei dati permette di evidenziare eventuali zone di sovraccarico, anomalie nel movimento o disturbi dell’equilibrio. Scopo del presente studio è stata quello di valutare una possibile correlazione tra la distribuzione della pressione plantare e l’attività di malattia in questo gruppo di soggetti.
METODI: Lo studio è stato condotto su 15 pazienti di sesso femminile affette da AR di età media 53,7±11,8 anni e un gruppo di controllo di 10 soggetti di pari età e sesso. Tutte le pazienti sono state sottoposte dopo valutazione clinica ad un prelievo ematico per la determinazione degli indici di flogosi (velocità di eritro-sedimentazione [VES] e proteina C-reattiva [PCR]; sono stati compilati nello stesso tempo questionari specifici per la valutazione soggettiva dell’impegno funzionale del piede e della disabilità (Foot Function Index [FFI] e Health Assessment Questionnaire [HAQ]) e della percezione del dolore scala viso-analogica-dolore [VAS]), infine sono state eseguite valutazioni clinimetriche oggettive da parte del reumatologo per il calcolo del Disease Activity Score sulle 44 articolazioni (DAS 44) e valutazioni podologiche strumentali mediante pedana baropodometrica.
RISULTATI: L’analisi morfologica del piede ha messo in evidenza una percentuale maggiore nei soggetti affetti da AR (70%) rispetto ai controlli (36%) di pes planus e iperpressione centrale dei metatarsi (50% dei pazienti AR vs. 14% dei controlli) e minore pressione a carico del retropiede (P<0,01). L’analisi dei picchi pressori ha evidenziato una correlazione positiva tra l’attività di malattia (DAS-44) e il picco di pressione dell’avampiede (r=0,8, P=0,01) e una correlazione negativa tra la disabilità del paziente (HAQ) e il picco di pressione a livello dell’avampiede (r=-0,5, P=0,05).
CONCLUSIONI: Lo studio mostra variazioni della pressione plantare dell’avampiede nei soggetti affetti da AR in relazione alle varie fasi funzionali della patologia a concludere quanto oltre all’esame clinico la valutazione morfologica e strutturale mediante l’utilizzo della pedana baropodometrica possa fornire indicazioni utili per il monitoraggio e la valutazione della progressione della malattia.

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