![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2013 December;64(6):589-95
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Stelo Spotorno non cementato per impianti protesici d’anca. Primi risultati
Bistolfi A. 1, Ravera L. 2, Giordano A. 2, Cimino A. 2, Collo G. 1, Massazza G. 1 ✉
1 Second Orthopedic Unit, Department of Orthopedics and Traumatology CTO Hospital, Turin, Italy; 2 University of Turin, Turin, Italy
Obiettivo. È stato dimostrato come lo stelo Spotorno non cementato sia uno degli steli per impianti protesici d’anca di maggiore successo, da quando è stato lanciato sul mercato nel 1985. Nel 2003 la società Lima-Lto (Lima, San Daniele del Friuli, Udine, Italia) ha creato un nuovo design con la messa in commercio dello stelo PLS, cercando di ottenere la migliore fissazione prossimale senza contatto fra la parte distale dello stelo e l’osso per evitare stress da sollecitazione. Scopo dello studio era la valutazione dei primi risultati di questo nuovo stelo.
Metodi. Questa è una serie prospettica di 331 casi di PTA impiantate fra Gennaio 2007 e Dicembre 2011 in 310 pazienti: i pazienti sono stati valutati preoperatoriamente e poi postoperatoriamente a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e ad un anno dopo l’intervento e in seguito annualmente, tramite la valutazione con lo score HHS per monitorarne l’evoluzione. Per la valutazione radiografica post-operatoria sono state richieste Rx del bacino e dell’anca in 2 proiezioni.
Risultati. Il follow-up medio è stato di circa 3,1 anni (min 1 anno - max 5 anni). Tutti gli item dello score HHS hanno avuto un miglioramento significativo dal preoperatorio (43,2±8,33 SD) al postoperatorio. Due casi (0,6%) di scollamento asettico isolato della componente acetabolare sono stati osservati in 2 pazienti. Ad oggi nessuno stelo è stato revisionato. Tenendo conto della revisione dell’impianto come endpoint primario, il tasso di sopravvivenza cumulativa a 3 anni è del 99,3±0,2% SD.
Conclusioni. Lo stelo ha mostrato eccellenti risultati clinici, un ridotto numero di complicanze e non ha dimostrato fallimenti nel breve termine. Il suo uso può essere raccomandato, mentre è necessario un ulteriore e continuo follow-up per garantirne l’outcome a lungo termine.