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ARTROPLASTICA DI ANCA NEL 2012
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2012 April;63(2):111-23
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Interventi di revisione del rivestimento dell’anca con accoppiamento metallo-metallo: cause, opzioni terapeutiche e miglioramento dell’esito
De Smet K. A. 1, Van Der Straeten C. 2
1 Department of Orthopedic Surgery, ANCA Medical Center, Ghent, Belgium; 2 Independent Consultant Clinical Research, Rheumatologist, Ghent, Belgium
L’artroplastica di rivestimento dell’anca (HRA) con accoppiamento metallo-metallo è utilizzata sempre più spesso per trattare le patologie dell’anca in pazienti giovani che svolgono una vita attiva. Le ragioni per eseguire un intervento di revisione dell’HRA si sono sviluppate parallelamente al miglioramento delle tecniche e dell’esperienza chirurgica. Sebbene l’intervento di revisione possa apparire semplice, diversi studi hanno mostrato un maggiore rischio di ri-revisione e scarso esito della revisione con reazioni avverse dei tessuti molli. Obiettivo del presente studio è stato quello di esaminare le ragioni d’insuccesso e i riscontri chirurgici in tutte le revisioni consecutivi dell’HRA eseguite presso un centro specialistico indipendente e di identificare i fattori in grado di migliorare l’esito della revisione. Centotredici revisioni dell’HRA, eseguite da un solo chirurgo tra il 2001 e il 2010, sono state analizzate in maniera retrospettiva. Quarantatré interventi chirurgici primari sono stati eseguiti nel nostro centro, i rimanenti sono stati eseguiti altrove. Sono stati revisionati otto diversi disegni HRA, soprattutto nelle donne (60%). Il tempo medio alla revisione era di 31 mesi (0-101). L’orientamento delle componenti è stato misurato mediante il software EBRA. La valutazione istologica è stata effettuata presso un laboratorio specialistico indipendente. L’Harris hip score (HHS) è stato ottenuto prima della revisione e all’ultimo follow-up (media: 3 anni; 0,5-10 anni). L’esperienza iniziale dei primi 42 casi (gruppo iniziale) è stata riportata in precedenza (2008). I casi dal 43° al 113° costituivano l’ultimo gruppo. I livelli ionici sono stati utilizzati come strumento diagnostico dal 2006 (N.=74). La causa di revisione più comune era il malposizionamento della coppa (N.=57; 50%) mentre il riscontro intraoperatorio più comune era una reazione avversa dei tessuti molli (N.=50; 44%), correlata in genere a elevati livelli degli ioni metallici. Le donne presentavano una maggiore incidenza di malposizionamento delle componenti, osteolisi, ioni metallici elevati e sensibilità al metallo. L’HHS è migliorato in maniera significativa dopo la revisione (P<0,001). Si sono verificate dieci complicanze e 6 ri-revisioni. L’incidenza delle complicanze/ri-revisioni è stata ridotta in maniera significativa dall’introduzione degli ioni metallici (P=0,004). È stato osservato che i pazienti dell’ultimo gruppo presentavano un minore danneggiamento dei tessuti molli, avevano teste femorali artificiali di dimensioni significativamente maggiori, erano a conoscenza del più elevato rischio di complicanze e avevano indossato un tutore per 6 settimane. I tassi di esito, complicanze e ri-revisioni sono stati significativamente migliori nell’ultimo gruppo rispetto al gruppo iniziale, anche in presenza di reazioni dei tessuti molli. Il malposizionamento delle componenti era la causa più comune d’insufficienza dell’HRA. L’esperienza chirurgica, la valutazione dei livelli degli ioni metallici, l’utilizzo di accoppiamenti articolari di grande diametro diversi dal metallo e l’educazione del paziente sono fattori importanti per migliorare l’esito della revisione dell’HRA. Pazienti che presentano reazioni dei tessuti molli possono avere un buon esito se operati prima di un’estesa distruzione dei tessuti molli.