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CASI CLINICI
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2011 December;62(6):479-83
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Fattori di crescita piastrinici di derivazione autologa con infiltrazioni di gel piastrinico in frattura misconosciuta non consolidata dell’uncinato
Crescibene A. 1, Costabile E. 1, Napolitano M. 2, Almolla H. 3
1 Operative Unit of Orthopedy and Traumatology, Cosenza Hospital, Cosenza, Italy; 2 Operative Unit of Immunohematology and Transfusional Medicine, Cosenza Hospital, Cosenza, Italy; 3 Operative Unit of Radiology, Cosenza Hospital, Cosenza, Italy.
La frattura dell’uncinato è una evenienza piuttosto rara e la diagnosi radiologica è spesso complessa. Descriviamo il caso clinico di un paziente che giunge alla nostra osservazione per una frattura misconosciuta non consolidata dell’uncinato a sinistra. La particolare vascolarizzazione dell’uncinato, caratterizzata dalla presenza di due arterie, una delle quali è assente nel 29% della popolazione, predispone all’insorgenza di possibili complicanze, tale condizione è la principale causa di pseudoartrosi ed osteonecrosi post-traumatica. In considerazione della giovane età e delle richieste funzionali, viene suggerito un trattamento conservativo attraverso l’utilizzo di un tutore, adiuvato dall’utilizzo dei fattori di crescita autologhi di derivazione piastrinica. Il paziente viene sottoposto ad un ciclo di tre infiltrazioni di gel piastrinico, sotto controllo amplioscopico, a cadenza quindicinale. Al termine del trattamento l’esame clinico evidenzia un miglioramento dei movimenti di flesso-estensione e di abduzione e adduzione del polso. La guarigione della frattura e l’assenza di complicanze vengono confermate dall’esecuzione della tomografia computerizzata. Tale scelta ha contribuito ad accelerare il processo di guarigione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, permettendo un completo e rapido recupero funzionale del paziente e scongiurando le più temibili complicanze. Lo scopo del lavoro è quello di dimostrare l’efficacia dell’utilizzo dei fattori di crescita piastrinici di derivazione autologa, nel trattamento dei ritardi di consolidazione delle fratture del’uncino dell’uncinato, al fine di favorirne il processo di guarigione.