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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2010 June;61(3):159-64
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Utilizzo del piatto tibiale in tantalio nella protesi di ginocchio
Camera A., Cattaneo G., Tedino R.
Dipartimento di Chirurgia Protesica, Ospedale Santa Corona, Pietra Ligure, Savona, Italia
Obiettivo. Lo scopo di questo studio è stato investigare, attraverso risultati clinici e radiografici, l’utilizzo del tantalio nelle protesi di ginocchio primarie non cementate per una fissazione meccanico-biologica del piatto tibiale.
Metodi. Abbiamo effettuato 51 protesi totali di ginocchio tra l’8 marzo 2007 e il 22 ottobre 2009 con il sistema Nexgen“ LPS (Zimmer) utilizzando il piatto tibiale non cementato in tantalio. L’età media dei pazienti era di 63 anni (max 78-min 35), il follow-up medio è stato di 6 sei mesi (max 2,5 anni-min 2 mesi). Valutazioni cliniche pre- e postoperatorie sono state raccolte utilizzando la telemetria degli artri inferiori, le radiografie in massima flessione e massima estensione. La valutazione dei risultatio clinici è stata effettuata con il punteggio di Tegner-Lysholm.
Risultati. È stato osservato un ottimo risultato funzionale nel 95% dei pazienti così come una buona integrazione dell’osso in tre mesi dei pegs sul piatto tibiale, come mostrato nei radiogrammi di controllo. Al follow-up non si sono documentate nessuna mobilizzazione asettica e nessuna mobilizzazione precoce. Abbiamo avuto solo un paziente con infezione tardiva dell’impianto.
Conclusioni. I risultati clinici e radiografici e la soddisfazione dei pazienti ci suggerisce che la strada da seguire nelle protesi di ginocchio non cementate è l’utilizzo del piatto in tantalio, specialmente nei pazienti sotto i 60 anni di età.