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REVIEW CONTROVERSIE ATTUALI NELLE PATOLOGIE DELL’ANCA - PARTE II
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2010 April;61(2):115-22
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Osteoartrite e osteoporosi: coesistenza dell’osteoporosi nei pazienti affetti da osteoartrite
Glowacki J.
Department of Orthopedic Surgery,Brigham and Women’s Hospital,Harvard Medical School, Boston, MA, USA
L’osteoartrite (OA) e l’osteoporosi (OP) costituiscono due patologie degenerative correlate con l’età, precedentemente ritenute mutualmente esclusive. L’OA è una patologia dolorosa, debilitante, mentre l’OP è silente finché il soggetto non riporta una frattura per fragilità ossea. Diversi studi sulla densità minerale ossea (bone mass density, BMD) con assorbiometria a doppio raggio X riportano che il 20-29% delle donne e degli uomini affetti da OA presenta una OP occulta, che aumenta il loro rischio di frattura. Inoltre, le misurazioni della BMD del collo del femore di un’anca affetta da OA possono essere elevati a causa di osteosclerosi subcondrale e potrebbero non riflettere lo stato dell’anca controlaterale o dello scheletro in generale. Il deficit di vitamina D è frequente nei pazienti affetti da OA, da OP, o da entrambe, e dovrebbe essere corretto al fine di ridurre la progressione della OA e il rischio di fratture. I pazienti affetti da OA dell’anca che sono a rischio di OP occulta sono quelli di età avanzata e con un ridotto indice di massa corporea e con evidenza radiologica di corticale assottigliata e osteopenia. La conoscenza del rischio di frattura in pazienti affetti da OA richiede una gestione multidisciplinare di questi pazienti.