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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2009 February;60(1):21-7
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Protesi d’anca da revisione nella spondilite anchilosante: risultati in 16 pazienti
Li W., Lian Y. Y., Que W. J., Yang Q., Yue Q., Meng Q. G.
1 Department of Orthopedic Surgery, the fourth Affiliated Hospital, Harbin Medical University Harbin City, Heilongjiang Province, China 2 Medical Research Center, the fourth Affiliated Hospital, Harbin Medical University, Harbin City Heilongjiang Province, China
Obiettivo. Obiettivo di questo studio era valutare l’impianto di protesi d’anca da revisione nella spondilite anchilosante.
Metodi. Gli autori hanno eseguito 21 revisioni protesiche d’anca in 16 pazienti affetti da spondilite anchilosante, utilizzando lo stelo femorale modulare S-ROM. L’età media dei pazienti al momento dell’intervento era di 46,3 anni (range 31-61) e il follow-up medio era di 53,5 mesi (range 48-64). A termine del follow-up, tutti i pazienti erano in grado di deambulare senza ausili. Nessun componente S-ROM è stato revisionato.
Risultati. L’Harris Hip Score è migliorato da 57,2 (range 35-74) nel preoperatorio a 90,2 punti (range 73-100) nel postoperatorio. I risultati si sono rivelati buoni o eccellenti in 17 anche (81%). La fissazione della componente femorale è stata classificata come stabile con apposizione ossea (bone in-growth) in 15 anche (71,4%), stabile con apposizione fibrosa (fibrous in-growth) in 2 anche (9,5%), e mobilizzata con linee di radiolucenza in 4 anche (19,1%). Cinque anche hanno sviluppato un piedistallo all’apice dello stelo femorale. È stata rilevata un’osteolisi femorale in tre anche (14,2%): tre anche nelle zone u e 7 di Gruen, una in zona 7, e due in zona 1. Un’anca è stata sottoposta a revisione della componente acetabolare a causa della rottura dell’inserto in polietilene, ma lo stelo femorale, che appariva ben stabile, è stato lasciato in situ. Un paziente (6,2%) ha sviluppato un dolore di coscia. La sopravvivenza secondo Kaplan-Meier era dell’81% a 64 mesi, considerando il loosening radiografico come end-point, con 2 anche a rischio.
Conclusioni. L’utilizzo di steli femorali modulari S-ROM nell’impianto di protesi d’anca su spondilite anchilosante permette di ottenere risultati soddisfacenti a medio termine, sia clinici che radiografici.