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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2008 August;59(4):233-40
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Influenza della tecnica chirurgica sui risultati della discectomia lombare
Radziszewski K. 1, 2, Szolna A. 1, 2
1 Department of Clinical Basis of Physiotherapy Collegium Medicum, Bydgoszcz Nicolas Copernicus University, Toruƒ, Poland 2 Clinic of Neurosurgery Military Hospital, Bydgoszcz, Poland
Obiettivo. L’ernia discale a livello lombare è una patologia complessa, per la quale la scelta accurata e l’applicazione del trattamento migliore rappresentano un problema clinico rilevante. Inoltre, uno dei fattori più importanti che possono influenzare i risultati del suo trattamento è la tecnica chirurgica. L’obiettivo di questo studio era di determinare l’influenza che un tipo di intervento chirurgico può avere sui risultati a lungo termine in pazienti affetti da ernia discale lombare.
Metodi. La ricerca è stata condotta su 215 pazienti (113 femmine e 102 maschi) di età compresa tra 16 e 76 anni, affetti da ernia discale a livello L4-L5 e L5-S1, trattati chirurgicamente con la discectomia lombare a cielo aperto standard tramite la fenestrazione, l’emilaminectomia o la laminectomia. Le complicanze e i risultati sono stati valutati nel periodo di 10 anni dopo l’intervento chirurgico. I pazienti inclusi nello studio sono stati suddivisi in tre gruppi secondo l’intervento chirurgico e in tre gruppi secondo l’età. I gruppi di chirurgia sono stati denominati come segue: G (fenestrazione), H (emilaminectomia), e L (laminectomia), e i gruppi di età: Y (i giovani, fino all’età di 30 anni), M (i soggetti di media età, range 31-50 anni), S (gli anziani, sopra i 50 anni di età). La valutazione ha riguardato i più importanti aspetti della patologia: il dolore, la condizione neurologica, lo stato mentale, l’attività professionale, lo standard di vita, i reinterventi. La valutazione finale dell’outcome del trattamento chirurgico nei suddetti gruppi era basata sui seguenti risultati: lo stato neurologico, il deterioramento fisico, il livello del dolore, la qualità di vita (Oswestry Low Back Pain Disability Questionnaire), l’attività professionale (Functional-Economic Outcome Rating Scale of Prolo), e il grado di depressione (Self-Rating Depression Scale).
Risultati. I migliori risultati in relazione all’outcome funzionale, il livello di deterioramento fisico, la gravità del dolore, la durata dell’ospedalizzazione e l’implicazione nell’attività professionale sono stati ottenuti dopo la procedura di fenestrazione. Non è stata osservata una significativa influenza sulla condizione neurologica e sul livello di depressione in questi pazienti. La percentuale di pazienti rioperati entro il periodo di 10 anni è stata 19,1%. La causa più comune del reintervento è stata la presenza di aderenze attorno alle radici nervose.
Conclusioni. L’estensione dell’intervento chirurgico influenza i risultati del trattamento. Questa ricerca sottolinea i vantaggi della fenestrazione come un’operazione limitata rispetto l’emilaminectomia e la laminectomia. La fenestrazione dovrebbe essere considerata il trattamento di scelta tra altri approcci standard a cielo aperto alla discectomia.