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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2006 December;57(6):491-5
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
I geodi nella coxartrosi secondaria ad artrite reumatoide
Zirattu F., Zirattu G., Fadda M., Satta G., Mele A., Idini I.
Clinica Ortopedica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Sassari, Sassari
Obiettivo. La diversa disposizione spaziale dei geodi nell’ambito di una stessa testa femorale, la loro variabilità nel numero e nelle dimensioni, la controversa origine, hanno suggerito questo studio. In precedenti lavori sono state analizzate le cavità cistiche nell’artrosi primaria. In questa ricerca vengono riportati i risultati sullo stesso fenomeno nell’artrite reumatoide.
Metodi. Venti teste femorali, preventivamente selezionate sui radiogrammi preoperatori per lo stesso grado di gravità, sono state sottoposte a taglio secondo piani verticali e paralleli fra loro. Sulle fette di 3 mm di spessore, radiografate a ingrandimento costante, sono stati rilevati il numero, la localizzazione e le dimensioni dei geodi mediante un analizzatore semiautomatico di immagini. I dati ottenuti, raggruppati per quadrante (definiti da due piani ortogonali passanti per il centro di rotazione), sono stati sottoposti ad analisi statistica (Anova e t-test).
Risultati. Sono stati contati, complessivamente, 92 geodi, distribuiti in misura pressoché omogenea in tutti i quadranti. Si può osservare la prevalenza dei geodi più grandi tra tutti i quadranti.
Conclusioni. Dai risultati osservati emerge un’unica differenza significativa fra i geodi dell’artrosi primaria e quelli osservati nella coxartrosi secondaria ad artrite reumatoide. Essa riguarda le dimensioni delle cavità cistiche, maggiori nell’artrite reumatoide, che bene si spiegano con la fisiopatologia e le peculiarità anatomo-patologiche della malattia.