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IL RAZIONALE DELLE MINIPROTESI TENDENZE ATTUALI NELLA MODERNA CHIRURGIA DELL’ANCA. MODE E REALI NOVITÀ NEL 1° IMPIANTO
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2006 August;57(4):207-10
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La conservazione del collo femorale tra storia e innovazione
Indemini E., Fiammengo M., Lancione V., Caresio M.
Divisione di Ortopedia e Traumatologia Ospedale Maggiore, Chieri, Torino
Obiettivo. Lo scopo di questo studio era valutare il ruolo della conservazione del collo femorale nell’ambito della tissue sparing surgery (TSS) in chirurgia protesica dell’anca in base alla nostra esperienza passata e presente e confrontarlo con la letteratura.
Metodi. Abbiamo impiantato 43 protesi a conservazione del collo, di cui 25 di ultima generazione, in pazienti di età compresa tra i 58 e i 70 anni. I casi sono stati rivalutati utilizzando l’Harris hip score (HHS). Abbiamo, inoltre, preso in considerazione alcuni altri parametri quali la perdita ematica, il tempo di ospedalizzazione medio e la durata dell’intervento.
Risultati. Seppure a breve termine, i risultati sono da considerarsi buoni, con un incremento medio dell’HHS di 48 punti a 6 mesi e una diminuzione del tempo di ospedalizzazione di 2 giorni.
Conclusioni. La filosofia della conservazione del collo femorale rappresenta una filosofia innovativa, permettendo non solo il mantenimento del bone stock ma anche il ripristino della biomeccanica articolare. In tale contesto ben si inserisce il sistema CFP-TOP da noi utilizzato e i buoni risultati da noi ottenuti sono confortati da studi con follow-up ben più lunghi che confermano la validità e l’affidabilità di tale sistema.