![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
AGGIORNAMENTI SULLA PROTESICA D’ANCA 102° CONGRESSO DELLA SOCIETA' PIEMONTESE-LIGURE-LOMBARDA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (S.P.L.L.O.T.) - Brescia, 9-10 settembre 2005
LE NUOVE TECNOLOGIE, I MODERNI STRUMENTARI IN CHIRURGIA PROTESICA
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2005 August;56(4):169-72
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Accesso posterolaterale conservativo e mininvasivo all’anca. Valutazioni dopo i primi 100 casi
Rinaldi G. P., Bonalumi M., Capitani D.
Divisione di Ortotraumatologia E.O. Niguarda Ca’ Granda, Milano
Obiettivo. Negli anni recenti i progressi nelle tecniche operatorie e delle strumentazioni hanno aiutato il chirurgo a eseguire artroprotesi totali d’anca attraverso incisioni più piccole di quelle precedentemente usate. Questo lavoro descrive l’approccio mini-invasivo e conservativo per artroprotesi totali d’anca e riporta i risultaati ottenuti sui primi 100 pazienti trattati.
Metodi. Dall’aprile 2003 all’aprile 2005 gli Autori hanno eseguito 100 impianti di artroprotesi totale d’anca attraverso questo approccio mini-invasivo e conservativo. La tecnica operatoria usata è una modificazione del tradizionale approccio postero-laterale all’anca; viene, però, eseguito un sistematico risparmio dei rotatori esterni (piriforme e quadrato del femore) attraverso una mini-incisione cutanea. Dopo l’impianto protesico viene eseguita una chiusura anatomica di capsula, tendini e muscoli.
Risultati. Nei 100 casi considerati, non si sono registrati difetti di posizionamento dello stelo in varo o in valgo (entro 5°) e, per quanto riguarda la componente cotiloidea, nei primi 20 casi ci sono stati 4 posizionamenti in valgismo (>45° <55°).
Conclusioni. I risultati ottenuti incoraggiano a eseguire quest’approccio postero-laterale mini-invasivo e conservativo per le artroprotesi totali d’anca come una procedura standard in pazienti selezionati.