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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Ortopedica e Traumatologica 2005 April;56(2):115-9

Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

I geodi nell’artrosi dell’anca

Zirattu G. 1, Fadda M. 1, Manunta A. 1, Marras F. 1, Zirattu F. 1, Bandiera P. 2

1 Istituto di Clinica Ortopedica Università degli Studi di Sassari, Sassari 2 Istituto di Anatomia Umana Normale Università degli Studi di Sassari, Sassari


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Obiettivo. Lo studio si propone di valutare il numero, la localizzazione e l’effettiva dimensione dei geodi nella testa femorale in corso di coxartrosi, allo scopo di ricercare una giustificazione alla loro controversa origine e, nel contempo, un qualche risvolto terapeutico finalizzato alla prevenzione della patologia.
Metodi. Venti teste femorali, asportate nel corso di interventi di sostituzione protesica per artrosi primaria, sono state sezionate con Exakt, le fette (3 mm) sono state radiografate a ingrandimento costante ed esaminate attraverso un analizzatore semiautomatico di immagini. I dati, distinti per quadrante (2 superiori e 2 inferiori), sono stati sottoposti ad analisi statistica con test di significatività (ANOVA, t-test).
Risultati. È stato possibile osservare che il fenomeno coinvolge, con diversa espressività, tutti i quadranti e che, nel sesso femminile, i geodi sono in numero doppio rispetto a quello maschile.
Conclusioni. La presenza delle cavità cistiche nella testa femorale viene correlata alle progressive variazioni nella biomeccanica dell’anca in corso di artrosi e alla conseguente alterazione dei ruoli nei muscoli responsabili dell’equilibrio e dell’assetto posturale.

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