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LE DEFORMITÀ OSSEE E ARTICOLARI - RELAZIONI 100° CONGRESSO DELLA SOCIETÀ PIEMONTESE-LIGURE-LOMBARDA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (S.P.L.L.O.T.) - Pavia, 20-21 giugno 2003
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2003 April;54(2):57-66
Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Contraddizioni interne dei moderni sistemi di fissaggio esterno: cause, significatività e modalità di risoluzione
Solomin L., Kornilov N.
Russian Research Institute of Traumatology and Orthopaedics “R.R.Vreden”, St. Petrosburg, Russia
Le componenti biomeccaniche dei sistemi di fissaggio esterno si trovano in una condizione di reciproco conflitto, dal momento che le loro soluzioni ottimali si basano su necessità di tipo contraddittorio. Le condizioni che apportano rigidità al fissaggio del frammento osseo rappresentano spesso le cause principali di queste contraddizioni. Inoltre esistono contraddizioni a proposito degli altri requisiti associati al dispositivo di fissaggio esterno. Essi consistono nel prendere in considerazione contemporaneamente i seguenti parametri: cautela nei confronti di alcune delle principali strutture vascolari e nervose durante il posizionamento degli elementi che attraversano l’osso, siti di agopuntura, effetti piezoelettrici, possibilità di automatizzazione e di monitoraggio durante il fissaggio esterno, praticità nell’utilizzo, comfort del paziente, elementi di natura estetica, etc. Risulta necessaria una soluzione di compromesso per queste contraddizioni interne, ai fini del miglioramento dei sistemi di fissaggio esterno. In particolare, dovrebbe essere predisposta una speciale serie di criteri, da utilizzare per definire la metodologia di più efficace applicazione clinica. Su questa base, in concreto potrebbe venire utilizzata la griglia metodologica che mostra una configurazione ottimale. Sulla scorta di oltre un decennio di studi, gli autori ritengono di poter definire tale griglia metodologica come segue:
1. Applicazione del cosiddetto “Metodo di designazione unificata del fissaggio esterno”
2. Utilizzo di diversi tipi di supporto esterno
3. Utilizzo di diversi tipi di elementi transossei
4. Applicazione di diverse regole di installazione e utilizzo di elementi transossei
5. Utilizzo delle manovre di trazione, compressione, rotazione dei frammenti ossei, oppure utilizzo combinato di questi metodi, come richiesto ai fini dell’osteosintesi
La linea di sviluppo dei sistemi di fissaggio esterno basata sull’insieme di criteri ora menzionati è stata denominata “Metodo di Fissaggio Esterno Combinato” (Licenze nn. 1657168, 1750665, 4706740, 2069994, 2062611, 2068241, 2089099, 2121814, 2123307, 22139005, 2160060; approvazioni nn. 99100217/14, 2000132799/14).