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REVIEW   

Minerva Ortopedica e Traumatologica 2003 February;54(1):13-21

Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese, Italiano

Il trattamento delle fratture dell’omero prossimale con endoprotesi di spalla

Chiavola M., Ciclamini D., Zoccola K., Massè A.

I Clinica Ortopedica e Traumatologica Università degli Studi di Torino, Torino


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Obiettivo. L’obiettivo di questo studio è valutare, durante un periodo di follow-up, i risultati clinici ottenuti in merito alla protesizzazione della spalla su base traumatica.
Metodi. Sono stati analizzati retrospettivamente 20 pazienti operati presso la I Clinica Ortopedica e presso la I Divisione Ospedaliera dell’Ospedale CTO di Torino, nel periodo marzo 1996-gennaio 2002 (follow-up medio: 31,5 mesi). Sono stati esaminati l’attività lavorativa, il tipo di trauma, il tipo di frattura, il tipo di protesi impiantato, le complicanze. Per la valutazione sono stati utilizzati il Test di Constant e il SST.
Risultati. Il valore medio ottenuto per il Test di Constant è di 46,3/100 (Constat ponderato 63%). L’item che influenza di più questo basso score è la forza. Le risposte al SST confermano i risultati del precedente test, infatti le domande volte a giudicare la forza globale dell’arto interessato e l’escursione dell’extrarotazione hanno avuto un basso tasso di risposte positive.
Conclusioni: I risultati ottenuti confermano la difficoltà nel trattamento delle fratture dell’omero prossimale e il mediocre recupero postoperatorio. Si ritiene comunque che la protesizzazione rimanga nella maggior parte dei casi una valida soluzione.

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