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Minerva Ortopedica e Traumatologica 2000 December;51(6):321-6
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Progettazione microstrutturale di compositi porosi (composti osteoattivi) nella riparazione e ricostruzione dell’osso in ortopedia
Albanese L., Beruto D., Capurro M., Mezzasalma S., Botter R., Cirillo P., Schiappacasse S.
Obiettivo. Partendo dalla premessa che il PMM/ MMA e il alfaTCP posto in soluzione acquosa ed associati danno origine a materiali compositi gli A. hanno ottenuto una classe di materiali adatti ad essere usati come sositituti dell'osso.
Metodi. Mescolando il tradizionale cemento (PMMA/MMA) addizionato al fosfato tricalcico (TCP), si è ottenuto un composito con pori di circa 100 µm ed in cui la presenza del TCP era ben distribuita nella matrice solida del PMMA. In particolare si è potuto ricreare una serie di canalicoli analoghi ai mesopori naturali, del diametro di circa 0,1 mm, la cui distribuzione rendesse accessibile dall'esterno l'utilizzo del TCP. Se invece il TCP è addizionato al PMMA come polvere secca queste particolarità sono assenti. I valori del modulo elastico (DEM) sono state analizzate e studiate in entrambe le due preparazioni dei compositi. Le proprietà meccaniche dei compositi utilizzabili come sostituti dell'osso hanno una diversa specificità d'uso ed inferiori rispetto al cemento di PMMA e rispetto alle ceramiche porose. Il composito troverebbe utilizzo per integrare i difetti ossei e per migliorare la fase di mineralizzazione dell'osso, assumendo una particolare specificità sulla fase dell'osteoinduzione. Questo vantaggio albergherebbe proprio nella particolare struttura porosa ripiena di inorganico omogeneamente diffuso sulla superficie del composito ed esalterebbe le intrinseche caratteristiche chimiche del TCP con una ottimale distribuzione spaziale e con l'ampia superficie di contatto con l'osso.