![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
97° CONGRESSO DELLA SOCIETA' PIEMONTESE-LIGURE-LOMBARDA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA (SPLLOT) - II (Alba, 22-23 settembre 2000)
Minerva Ortopedica e Traumatologica 2000 October;51(5):271-82
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Patologia neoplastica benigna ossea del retropiede
Parino E., Milano L.
Le neoplasie ossee del retropiede costituiscono una patologia rara riguardando solo il 5% delle localizzazioni nell'intero scheletro e sono meno frequenti dei tumori a partenza dai tessuti molli con un rapporto di 1 a 10. Le forme di tipo benigno rappresentano nel retropiede la maggioranza dei tumori ossei e la rappresentatività per tipo istologico è simile al restante scheletro.
Riportiamo la casistica raccolta dal 1991 al 1999 di 10 localizzazioni al retropiede su 49 forme neoplastiche riscontrate nel piede.
Per ogni isotipo trattato vengono descritti i caratteri generali, le particolarità a livello del piede e sono riportati i dati clinici, radiologici ed anatomo-patologici dei casi maggiormente significativi.
Viene dato risalto ai segni radiologici ed alla diagnosi differenziale. Particolare riferimento viene fatto all'osteoma osteoide nelle sue localizzazioni al retropiede, ove la diagnosi corretta giunge dopo un lungo periodo di tempo dall'insorgenza dei primi sintomi a causa dei pochi ed aspecifici riscontri radiologici.
Il trattamento di scelta risiede nell'exeresi chirurgica, con accurato svuotamento della cavità che racchiude la neoplasia o nella resezione in blocco, volta ad evitare le recidive, conservando il più possibile la morfologia e la funzione di sostegno del retropiede.