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Minerva Ginecologica 2012 April;64(2):109-15
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Esiti neonatali di parti a tardo pretermine con pre-eclampsia
Masoura S., Kalogiannidis I., Margioula-Siarkou C., Diamanti E., Papouli M., Drossou-Agakidou V., Prapas N., Agorastos T. ✉
Fourth Department of Obstetrics and Gynecology, Aristotle University of Thessaloniki, Greece
Obiettivo. L’obiettivo dello studio è stato quello di esaminare l’impatto della pre-eclampsia sugli esiti neonatali di parti a tardo pretermine.
Metodi. È stato condotto uno studio retrospettivo, arruolando donne gravide con parto tra la 34 0/7 e la 36 6/7 settimana di gestazione durante il periodo 2004-2007, all’interno di un grande polo ospedaliero. Le gravidanze sono state divise in due gruppi: nel primo gruppo sono state inserite quelle complicate da pre-eclampsia, nel secondo gruppo i casi normotensivi. Inizialmente sono state studiate le caratteristiche epidemiologiche, le modalità di parto e le complicanze che hanno contribuito al parto a tardo pretermine. I parametri di morbilità neonatale di nostro interesse hanno considerato il punteggio di Apgar nel 1o e 5o minuto, l’accettazione in un reparto di terapia intensiva neonatale (TIN) e la necessità dell’intubazione di emergenza. Fattori quali un ritardo di crescita intrauterino (RCI), basso peso alla nascita (BPN) e BPN molto basso (mBPN), sindrome da distress respiratorio (SDR), ipoglicemia, infezione TIN, rilevamenti eco-cerebrali abnormi e durata della permanenza nel reparto TIN sono stati inoltre confrontati tra i due gruppi.
Risultati. Su 363 gravidanze a tardo pretermine, 29 (8%) sono state portate a termine a causa della pre-eclampsia. La settimana di gestazione e il peso alla nascita medi erano significativamente più bassi nel primo gruppo. Il tasso di taglio cesareo facoltativo era inoltre significativamente più elevato in tale gruppo. La stessa osservazione è stata fatta per quanto concerne i tassi neonatali di RCI, BPN e mBPN. Inoltre, l’incidenza dell’accettazione nel reparto TIN e l’ipoglicemia erano significativamente più elevate nel gruppo di bambini nati da donne con pre-eclampsia. Anche l’incidenza di SDR e patologie eco-cerebrali era elevata, ma priva di differenze significative se confrontata con il secondo gruppo.
Conclusioni. Gli esiti neonatali avversi sono stati più elevati in bambini a tardo pretermine nati da donne con pre-eclampsia se confrontati con quelli delle donne normotensive.