![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Ginecologica 2012 February;64(1):9-14
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Dolore pelvico cronico nell’endometriosi: risultati del trattamento laparoscopico
Teodoro M. C., Genovese F., Rubbino G., Palumbo M. A., Zarbo G. ✉
Azienda Ospedaliera Universitaria, “Policlinico - V.E.”, Istituto di Patologia Ostetrica e Ginecologica, Presidio Ospedaliero “Santo Bambino”, Università degli Studi di Catania, Catania, Italia
Obiettivo. Il dolore pelvico cronico associato all’endometriosi, condizione relativamente frequente nelle donne in età riproduttiva, spesso rappresenta il disturbo principale per cui la paziente si rivolge al ginecologo.
Il presente è uno studio prospettico che si propone di valutare se nelle pazienti affette da endometriosi, in cui la sintomatologia prevalente è il dolore, l’ablazione sistematica delle lesioni patognomoniche di malattia, determini ed in che misura un miglioramento e/o la scomparsa delle algie.
Metodi. Tale studio ha preso in esame 109 donne affette da dolore pelvico cronico associato ad endometriosi e sottoposte a laparoscopia operativa. Tutte le pazienti in sede preoperatoria e le 92 presentatesi al follow-up, hanno compilato un questionario anonimo sulla qualità della vita sociale e lavorativa, ed indicato l’intensità percepita del dolore su scala centimetrata lineare VAS.
Risultati. Complessivamente la mediana del punteggio VAS si è ridotta da 7.5 prima dell’intervento a 2.5 in fase di follow-up, evidenziando (test di Wilcoxon) una regressione statisticamente significativa (P <0.0001) dell’intensità del dolore percepito (scomparsa e/o notevole riduzione), indipendentemente dallo stadio dell’endometriosi e dalla tipologia del dolore; anche i dati sulla qualità della vita in ambito sociale e lavorativo indicano un netto miglioramento dei parametri considerati rispettivamente nell’82% e nell’83% dei pazienti dopo l’intervento.
Conclusioni. Per tale motivo e, come suggerito dalle attuali linee guida internazionali, quando la terapia medica contro il dolore fallisce e/o in presenza di patologia annessiale espansiva (cisti cioccolato) o di lesioni profonde, di solito è consigliabile il ricorso alla terapia chirurgica, preferibilmente per via laparoscopica.