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  AGGIORNAMENTI IN GINECOLOGIA 

Minerva Ginecologica 2011 August;63(4):365-73

Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Infertilità ed endometriosi: necessità di un approccio globale che ottimizzi le indicazioni per chirurgia e tecniche di riproduzione assistita

De Ziegler D. 1, 2, Streuli M. I. 1, 2, Borghese B. 1, 2, Bajouh O. 1, Abrao M. 1, Chapron C. 1, 2

1 Department of Obstetrics and Gynecology and Reproductive Medicine, Paris Descartes University, Assistance Publique Hôpitaux de Paris, CHU Cochin, Paris, France; 2 Institut Cochin, CNRS UMR 8104, INSERM U1016, Paris, France


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L’endometriosi causa dolore pelvico e infertilità. L’infertilità è la conseguenza degli effetti prodotti dall’endometriosi nella cavità pelvica, sulle ovaie e/o sull’utero. Il trattamento medico, efficace per il controllo del dolore e per la prevenzione delle recidive dopo l’intervento chirurgico, non è di alcuna utilità ai fini di un aumento delle probabilità di concepimento naturale. Tuttavia, la chirurgia migliora le probabilità di concepimento nei 12-18 mesi successivi. Estendendosi anche alle ovaie, l’endometriosi può compromettere la risposta alla stimolazione ovarica controllata (controlled ovarian stimulation, COS) necessaria per un trattamento di riproduzione assistita. In caso di endometriosi, l’intervento chirurgico per endometrioma ovarico può ridurre ulteriormente la risposta ovarica alla COS. Si noti, tuttavia, che una risposta ovarica ridotta a causa di endometriosi non è necessariamente associata a una peggiore qualità degli ovociti e a un outcome meno favorevole del trattamento di riproduzione assistita. Un trattamento con contraccettivi orali (CO) prima della riproduzione assistita migliora l’esito di quest’ultima, soprattutto in caso di endometriosi ovarica con presenza di endometriomi al momento del prelievo degli ovociti. Questa misura richiede, tuttavia, che venga rispettato un adeguato intervallo CO-FSH/hMG, e che durante la stimolazione ovarica vengano prodotti effetti “LH” con impiego di hMG o piccole dosi di hCG. Queste ultime precauzioni impediscono l’esito sfavorevole riportato in caso di impiego di CO prima del trattamento di riproduzione assistita, quando la stimolazione ovarica è realizzata esclusivamente mediante r-FSH.

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