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REVIEW
Minerva Ginecologica 2011 February;63(1):25-9
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Ruolo delle infezioni vaginali nella mortalità fetale e neonatale
Di Vico A., Donati L., Labianca A., Quagliozzi L., Spagnuolo T., Bracaglia M., Nucci M., Caruso A., Paradisi G. ✉
Istituto di Ginecologia ed Ostetricia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, Italia
Il parto pretermine è uno dei principali problemi dell’ostetricia moderna e tra i maggiori determinanti della morbidità e mortalità neonatale. Nonostante la drastica riduzione del tasso di mortalità negli ultimi anni, la percentuale dei nati pretermine (<37 settimane di gestazione) e con basso peso alla nascita (<2 500 g) rimane elevata. Approssimativamente il 10% di tutti i parti sono pretermine, con una percentuale di morte neonatale dell’1-2% per i nati prima della 32° settimana di gestazione e con un peso inferiore a 1 500 g. Nonostante l’importanza del problema la maggior parte dei parti pretermine resta inspiegata e i tentativi di ridurre l’alto tasso delle nascite pretermine non hanno avuto successo. Numerosi studi hanno collegato la vaginosi batterica, le corionamniotiti e le endometriti sia al parto pretermine, che al basso peso alla nascita specialmente tra le donne di razza africana. In queste donne il numero dei nati pretermine e con basso peso alla nascita è pressoché raddoppiato rispetto alle donne di razza caucasica. Le vaginosi batteriche sembrano essere un fattore di rischio indipendente per il parto pretermine e per il basso peso alla nascita, anche se il meccanismo eziopatogenetico non è ancora conosciuto. Questo lavoro è teso a sottolineare come il trattamento e l’identificazione precoce delle infezioni vaginali e, in particolare, delle vaginosi batteriche sia efficace e contribuisca in modo significativo nel ridurre il rischio di parto pretermine e basso peso neonatale.