![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW ADVANCES IN UROGINECOLOGIA
Minerva Ginecologica 2007 December;59(6):613-8
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Approccio del medico alla paziente con dolore pelvico cronico
Cheong Y. 1, Stones R. W. 2
1 School of Medicine and Biomedical Sciences, Academic Unit of Reproductive and Developmental Medicine, Sheffield, UK 2 Department of Obstetrics and Gynaecology, University of Southampton, Southampton, UK
Numerose donne affette da dolore pelvico cronico (DPC) non presentano in ultima analisi alcuna patologia organica identificabile, nonostante i numerosi accertamenti diagnostici eseguiti. Per queste pazienti, non esiste accordo sul migliore approccio terapeutico. Sebbene sia stato raccomandatato un approccio multidisciplinare alla diagnosi ed alla terapia, questo è costoso e poco pratico, nella maggior parte dei centri della Gran Bretagna ed in molti altri Paesi. I medici devono essere consci dell’importanza dell’approccio del medico durante la valutazione clinica e la visita, pochè questo ha profonde ripercussioni dalla diagnosi alla terapia. Alcune pazienti desiderano avere valutazione clinica aperta e non direttiva, mentre altre preferiscono stili più diretti. È pertanto essenziale per il medico identificare le attese delle pazienti e le loro preferenze, cercando di soddisfarle e di ottenere pertanto un’adeguata concordanza comunicativa. In questo capitolo, esamineremo alcuni studi correlati al rapporto medico-paziente in materia di DPC.