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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Ginecologica 2007 December;59(6):591-4

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Fertilità dopo gestione non chirurgica dell’aborto spontaneo sintomatico nel primo trimestre di gravidanza

Fontanarosa M., Galiberti S., Fontanarosa N.

Department of Gynecology, Perinatology and Human Reproduction, Policlinico di Careggi, Florence, Italy


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Obiettivo. L’obiettivo di questo studio è stato di valutare il decorso clinico dopo gestione non chirurgica dell’aborto spontaneo sintomatico nel primo trimestre di gravidanza in un reparto di maternità e di valutare la fertilità conseguente nella popolazione studiata.
Metodi. È stato eseguito uno studio prospettico su 70 soggetti di sesso femminile che hanno avuto un aborto spontaneo sintomatico nelle prime fasi della gravidanza e che sono state gestite con una strategia di attesa. Se entro 4 giorni non si aveva risoluzione, alle pazienti veniva somministrato un trattamento medico con misoprostol. Le pazienti sono state seguite dopo il primo ciclo mestruale con un esame obiettivo e un’ecografia. Dopo 12 mesi le pazienti sono state intervistate telefonicamente sulle possibili complicanze dell’aborto e sulle eventuali nuove gravidanze.
Risultati. La gestione non chirurgica dell’aborto ha avuto successo in 68 soggeti su 70 (97%). L’intervento chirurgico è stato necessario in 2 soggeti su 70 (3%). Il dolore e il sanguinamento sono stati descritti come leggeremente superiori a quelli di un normale ciclo mestruale. Tra le 60 pazienti che hanno risposto all’intervista a distanza di 12 mesi (85,7%), nessuna ha riferito problemi ginecologici e il tasso di gravidanza è stato dell’81%.
Conclusioni. La strategia di attesa, in casi selezionati di aborto spontaneo, associata al trattamento medico nei casi indicati, potrebbe rappresentare una valida alternativa alla dilatazione e al curettage.

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