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Minerva Ginecologica 2007 October;59(5):491-8
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Incontinenza urinaria da sforzo in puerperio: analisi dei fattori di rischio associati
Torrisi G. 1, Sampugnaro E. G. 1, Pappalardo E. M. 1, D’Urso E. 1, Vecchio M. 2, Mazza A. 3
1 Department of Obstetrics and Gynecology, Vittorio Emanuele Hospital, University of Catania, Catania, Italy 2 Physiotherapy Unit, Vittorio Emanuele Hospital, University of Catania, Catania, Italy 3 Department of Economics and Quantitative Methods, University of Catania, Catania, Italy
Obiettivo. Valutare la prevalenza dell’incontinenza urinaria da sforzo (IUS) dopo parto vaginale; individuare i fattori di rischio (anamnestici, ostetrici e legati alla obiettività uroginecologica) maggiormente correlati con la IUS; evidenziare nelle pazienti sintomatiche eventuali danni del nervo pudendo mediante valutazione neurofisiologica del pavimento pelvico.
Metodi. Sono state intervistate e sottoposte a valutazione uroginecologica 562 puerpere in terza giornata di puerperio; i dati ostetrici sono stati estrapolati dalla cartella clinica. Le pazienti sono state contattate telefonicamente 3 mesi più tardi e le donne con IUS persistente hanno eseguito test elettrofisiologici. L’associazione significativa della IUS con i fattori di rischio è stata determinata mediante analisi univariata e regressione logistica.
Risultati. Il tasso di prevalenza della IUS a tre giorni dal parto è del 15%; a tre mesi la prevalenza scende al 10,6%. Dall’analisi multivariata dei fattori di rischio è emerso che presentano una significativa associazione con la IUS persistente: la IUS pre-gravidica o insorta de novo in puerperio (P<0,05), la predisposizione familiare (P<0,05), il fumo (P<0,05), e la tosse cronica (P<0,05). Nessuna delle variabili ostetriche è indipendentemente legata all’incontinenza. Lo studio neurofisiologico ha evidenziato danno neurogeno nel 36% delle puerpere sintomatiche.
Conclusioni. L’incontinenza urinaria da sforzo persistente nel puerperio è significativamente associata a una serie di fattori di rischio anamnestici e legati alla obiettività uroginecologica che possono essere utilizzati per individuare precocemente le puerpere a rischio.