![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Ginecologica 2006 June;58(3):249-54
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo dei principali segni clinici e sintomi della mola idatidea
Indraccolo U., Giannone L., Canonico S., Giannone E.
1 Dipartimento di Specialità Chirurgica e Salute Pubblica Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia Università degli Studi di Perugia, Perugia 2 Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia Azienda Ospedaliera di Arezzo, Arezzo
Obiettivo. Specialmente nelle prime settimane di gravidanza, le mole idatiformi complete e parziali non sono facilmente individuate dall’ecografia, dai sintomi e dai segni clinici. A causa della rarità delle mole, accade che esse siano scambiate per gravidanze abortive fino al momento dell’esame istologico. Lo scopo di questo studio è identificare la sensibilità, la specificità, il valore predittivo positivo e negativo dei principali sintomi e segni clinici delle gravidanze molari.
Metodi. Sono state individuate a Perugia 13 gravidanze molari fra gennaio 2003 e giugno 2005. I principali segni clinici e sintomi di esse sono stati comparati con i medesimi riscontrati in 288 gravidanze abortive, 56 gravidanze ectopiche e 27 iperemesi della gravidanza registratesi nel medesimo lasso di tempo.
Risultati. Il sanguinamento vaginale e il dolore pelvico sono i sintomi più sensibili e hanno il più alto valore predittivo negativo. Il volume dell’utero più grande rispetto all’epoca di amenorrea è il segno più specifico. Il dolore pelvico insieme con l’iperemesi, e il volume dell’utero più grande rispetto all’epoca di amenorrea hanno i più alti valori predittivi positivi, ma le più basse sensibilità.
Conclusioni. Una mola dovrebbe essere esclusa in pazienti con iperemesi e dolore pelvico e in pazienti con volume dell’utero più grande rispetto all’epoca di amenorrea. Nel primo caso, potrebbe essere diagnosticata un’iperemesi della gravidanza, nel secondo, potrebbe essere confermata una gravidanza gemellare con un esame ecografico.