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REVIEW AGGIORNAMENTI CLINICI SULLA CONTRACCEZIONE
Minerva Ginecologica 2006 June;58(3):209-14
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Contraccettivi orali e tumori
La Vecchia C.
1 Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano 2 Istituto di Statistica Medica e Biometria Università degli Studi di Milano, Milano
I contraccettivi orali (CO) riducono il rischio di tumore dell’ovaio, con una protezione intorno al 40%, che aumenta con la durata d’uso e persiste per almeno 15 anni dalla sospensione del trattamento. I CO riducono inoltre il rischio di tumore dell’endometrio, ma la quantificazione della protezione a lungo termine resta ancora un problema aperto. I CO potrebbero svolgere un’azione protettiva sul tumore del colon-retto, ma la questione rimane irrisolta. I CO aumentano il rischio di tumore del fegato e della cervice; tuttavia, l’impatto sulla sanità pubblica di queste associazioni è modesto nei Paesi industrializzati, in considerazione della bassa incidenza di questi tumori. Vi è un moderato aumento di rischio di tumore della mammella per l’uso corrente di CO, che scompare negli anni successivi alla sospensione. Nessuna associazione è stata riportata per il tumore della tiroide, per il melanoma cutaneo e diverse altre neoplasie.