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HUMAN REPRODUCTION
Minerva Ginecologica 2005 February;57(1):29-44
Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Use of GNRH antagonists in reproductive medicine
Merviel P., Najas S., Campy H., Floret S., Brasseur F.
L'ormone liberante la gonadotropina (GnRH) gioca un ruolo chiave nella secrezione delle gonadotropine, ormone follicolostimolante (FSH) e luteinizzante (LH), che regolano la steroidogenesi e la follicologenesi. Per prevenire il rialzo prematuro dell'ormone luteinizzante e per testare la loro sicurezza negli studi clinici, sono stati introdotti nei protocolli di stimolazione ovarica 2 antagonisti dell'ormone liberante la gonadotropina, Cetrorelix e Ganirelix, privi di effetti collaterali istaminergici. Al momento la maggior parte degli studi pubblicati non ha evidenziato differenze significative nel reclutamento follicolare, nella qualità degli oociti e così via, con l'eccezione di un diminuito tasso di gravidanza e di impianto nei cicli di fecondazione in vitro (IVF-ET) quando è stato utilizzato l'antagonista dell'ormone rilasciante la gonadotropina piuttosto che l'agonista. Questa diminuzione del tasso di gravidanza era in relazione con un necessario periodo di apprendimento da parte dei medici medici. Un'altra possibilità è rappresentata dall'impatto sull'endometrio dell'antagonista dell'ormone rilasciante la gonadotropina tramite il suo recettore; questo effetto veniva a mancare dopo il trasferimento di embrione congelato, infatti i tassi di gravidanza sono stati in questo caso simili tra gli antagonisti e gli agonisti dell'ormone rilasciante la gonadotropina. Gli antagonisti dell'ormone rilasciante la gonadotropina sono anche interessanti nelle pazienti con scarsa risposta e sindrome da ovaio policistico, dove gli agonisti non hanno consentito di ottenere risultati migliori nei cicli di fecondazione in vitro (eterologhi). Similmente, gli antagonisti dell'ormone rilasciante la gonadotropina potrebbero prevenire il rialzo dell'ormone luteinizzante nei cicli di inseminazione intrauterina.