Home > Riviste > Minerva Obstetrics and Gynecology > Fascicoli precedenti > Minerva Ginecologica 2004 February;56(1) > Minerva Ginecologica 2004 February;56(1):91-104

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

REVIEW   

Minerva Ginecologica 2004 February;56(1):91-104

Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La terapia biologica nel tumore epiteliale dell’ovaio

Porpiglia M., Vicelli R., Durando A., Fracchioli S., Puopolo M., Katsaros D., Bellino R., Benedetto C.


PDF


I recenti progressi in campo biologico-molecolare hanno messo in luce la possibilità di identificare nuovi fattori di natura prognostica e predittiva nelle pazienti affette da carcinoma ovarico, in modo da favorire un approccio terapeutico più individualizzato. Inoltre, vanno emergendo nuove possibilità di terapie biologiche mirate, volte a intervenire su specifici difetti genici o molecolari delle cellule cancerose (terapia genica), o ad attivare una risposta immunitaria specifica (terapia immunologica). Altre ricerche sono poi volte a ridurre gli effetti collaterali da chemioterapia, quale ad esempio la mielotossicità, tramite la transfezione di geni in grado di indurre chemioresistenza nei precursori emopoietici. I dati a oggi a disposizione suggeriscono quindi il potenziale ruolo di nuove strategie terapeutiche relativamente meno tossiche e sicuramente più individualizzate di quelle attualmente in uso, anche se sono necessarie maggiori conoscenze in campo biologico-molecolare prima di una efficace applicazione in ambito clinico. Obiettivo di questa review è selezionare i dati sperimentali più promettenti per una possibile applicazione clinica, analizzando i metodi e i risultati fino a oggi ottenuti, principalmente in vitro, nel campo della terapia biologica.

inizio pagina