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LA SINDROME DELL'OVAIO POLICISTICO
Minerva Ginecologica 2004 February;56(1):7-14
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Diagnosi della sindrome dell’ovaio policistico
Belosi C., Giuliani M., Suriano R., Sagnella F., Lanzone A.
La sindrome dell'ovaio policistico (polycystic ovary syndrome, PCOS) è la patologia endocrina più frequente tra le donne in età riproduttiva e costituisce la principale causa di sterilità anovulatoria. Nonostante ciò, i criteri utilizzati per la diagnosi e la definizione di PCOS, sia nell'attività clinica sia in quella di ricerca, non sono ancora standardizzati. Nel 1990 l'Istituto Superiore della Salute americano (National Institute of Health, NIH) ha formato un gruppo di ricerca per elaborare dei criteri diagnostici per la PCOS (Consensus Conference). Tali criteri comprendono alterazioni mestruali (anovulatorietà o oligo-anovulatorietà) e iperandrogenismo clinico (irsutismo, acne, alopecia androgenica) e/o iperandrogenemia; non vengono dunque considerati i criteri ecografici. Con il consensus di Rotterdam, nel 2003, invece, viene ribadito che la PCOS è una sindrome caratterizzata dall'associazione di più segni o sintomi; di conseguenza, nessun criterio diagnostico da solo è sufficiente per definirla, cioè non è possibile fare diagnosi di PCOS soltanto sulla base dell'indagine ultrasonografica o dei segni clinici di iperandrogenismo. Infatti il Consensus propone la diagnosi di PCOS in presenza di almeno 2 dei seguenti criteri diagnostici, una volta esclusi i quadri clinici simili legati ad altre patologie riconosciute: 1) oligoamenorrea e/o anovulazione; 2) segni clinici e/o biochimici di iperandrogenismo; 3) ecostruttura policistica dell'ovaio. Inoltre sottolinea che, ai fini della diagnosi di PCOS, non è necessario nessun test per l'insulinoresistenza, mentre tutte le donne obese con PCOS dovrebbero essere sottoposte a screening metabolico con una prova da carico orale di glucosio (oral glucose tolerance test, OGTT). Uno nostro studio recente sottolineava il ruolo fondamentale del dato ecografico, proponendo il rapporto fra l'area dello stroma ovarico e l'area totale della sezione ovarica (S/A) con un cut-off di 0,34, come parametro ecografico diagnostico di PCOS, dal momento che dimostrava una sensibilità e una specificità del 100% e si correlava strettamente alle caratteristiche ormonali e antropometriche; inoltre può essere facilmente valutato senza necessità di tecnologie aggiuntive all'ecografia standard. In un approfondimento successivo è stato possibile evidenziare la correlazione fra il rapporto S/A e i livelli insulinemici, fornendo un'altra conferma al possibile ruolo dell'insulina nella steroidogenesi ovarica attraverso la sua azione di stimolo sulle cellule stromali.