![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW
Minerva Ginecologica 2003 December;55(6):483-92
Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Utilizzo del perossido d’idrogeno nel trattamento delle vaginosi batteriche recidivanti
Cardone A., Zarcone R., Borrelli A., Di Cunzolo A., Russo A., Tartaglia E.
Obiettivo Gli Autori hanno valutato la reale efficacia dell'utilizzazione del perossido di idrogeno come terapia per le vaginosi batteriche recidivanti, già trattate e resistenti ad altri tipi di trattamenti.
Metodi. Sono state incluse nello studio 58 pazienti di età compresa tra i 18 e i 42 anni. A ogni paziente furono prescritte irrigazioni vaginali con 30 ml di perossido di idrogeno al 3% in vagina da effettuarsi ogni sera per 1 settimana. Il follow-up fu effettuato a 3 mesi dopo la fine del trattamento.
Risultati. I risultati mostrarono chiaramente che l'utilizzo del perossido di idrogeno (H2O2) in vagina è capace di eliminare i principali sintomi delle vaginosi batteriche e in particolare la leucoxantorrea maleodorante nel 89% dei casi a 3 mesi dalla fine del trattamento, una risposta sovrapponibile a quelle ottenute utilizzando metronidazolo o clindamicina in forma di crema vaginale. Inoltre, il perossido di idrogeno facilita il ripristino della normale flora batterica vaginale (rappresentata dai lattobacilli H2O2 produttori) nel 100% dei casi e del normale pH acido (pH<4,5) nel 98% dei casi e favorisce la scomparsa di clue cell dagli strisci vaginali e della flora patogena anaeroba dalle secrezioni vaginali nel 100% dei casi. L'amine-test si è negativizzato nel 97,8% dei casi. I risultati sono stati statisticamente analizzati e sono risultati statisticamente significativi.
Conclusioni. Il perossido d'idrogeno rappresenta una valida alternativa alle terapie convenzionali della vaginosi batterica recidivante, associando all'assenza di effetti collaterali e al basso costo, un'ottima tollerabilità e una reale efficacia terapeutica.