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Minerva Ginecologica 2000 April;52(4):111-22
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Ruolo del pH come modulatore dell’equilibrio fisiopatologico vaginale
Melis G. B., Ibba M. T., Steri B., Kotsonis P., Matta V., Paoletti A. M.
Nella vagina coesistono numerosi microrganismi in equilibrio dinamico con l'arnbiente e fra di loro.
Il delicato equilibrio dell'ecosistema vaginale dipende da diversi fattori: condizioni di temperatura, ossigenazione e microrganismi costituenti la flora microbica locale. Il microbiota predominante nella vagina è rappresentato dai lattobacilli di Doderlein, capaa di fermentare il glicogeno derivante dal disfacimento della mucosa vaginale eutrofica, ad acido lattico con liberazione di idrogenioni. Il risultato finale di tale metabolismo è un pH acido, compreso a valori di 4 e 4,5. Il pH vaginale si modifica fisiologicamente dalla nascita alla menopausa in funzione delle variazioni ormonali che caratterizzano la diverse epoche della vita di una donna.
Infatti, adeguati livelli di estrogeni garantiscono un adeguato trofismo della mucosa vaginale e adeguaff livelli di glicogeno.
I valori del pH possono essere influenzati anche da fattori esogeni quali: attività sessuale, impiego di contraccettivi, malattie sistemiche, infezioni vaginali (candidosi, tricomoniasi, vaginosi batteriche), terapie sistemiche e locali.
È importante mantenere la caratteristica acidità del pH vaginale per favorire la moltiplicazione dei lattobacilli di Doderlein ed ostacolare in questo modo quella dei microrganismi patogeni. È stato dimostrato che l'ausilio di sostanze acidificanti locali (ac. lattico, lisati di lattobacilli, e sostanze di più recente sintesi come l'ac. alfa-aminovalerianico, il policarbofil e il carbopol 934) sono utili neI ripristinare le caratteristiche biologiche e fisico-chimiche tipiche dell'ecosistema vaginale.