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Minerva Medica 2014 December;105(6):501-13
Copyright © 2014 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Paracetamolo-codeina, una scelta sempre attuale per il trattamento del dolore
Mattia C., Ferrari A. ✉
Sezione di Anestesia, Rianimazione, Medicina del Dolore, Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico‑Chirurgiche, Polo Pontino Facoltà Farmacia e Medicina, Sapienza Università di Roma, Roma, Italia
Il dolore acuto di intensità lieve-moderata rappresenta uno dei problemi più frequentemente riscontrati nell’ambito delle cure primarie e della medicina d’urgenza ed è una delle maggiori cause di richiesta di visita da parte dei pazienti.
Negli ultimi anni ci si è concentrati maggiormente sul trattamento del dolore cronico, forse tralasciando l’impatto negativo del dolore acuto sulla qualità di vita e sullo stato funzionale del paziente, nonostante un numero crescente di evidenze indichi la necessità di trattare in modo ottimale anche il dolore acuto, proprio per evitare che si prolunghi nel tempo. I notevoli progressi raggiunti nella comprensione dei meccanismi fisiologici dello stimolo nocicettivo, nonché di quelli biochimici comuni all’infiammazione e al dolore acuto, ha evidenziato il ruolo attivo e complesso del sistema nervoso centrale nella genesi e nel mantenimento del dolore che da acuto può divenire, se non prontamente e adeguatamente trattato, cronico.
In questo articolo, dopo una breve introduzione sulle più recenti acquisizioni in materia di transizione dal dolore acuto a quello cronico, ci siamo focalizzati sul paracetamolo, un farmaco analgesico ampiamente utilizzato da oltre un secolo per la sua dimostrata efficacia e tollerabilità.
Paracetamolo che, grazie ad un meccanismo d’azione complesso e non ancora interamente definito, ma sicuramente localizzato nel sistema nervoso centrale, può avere uno spazio rilevante in un trattamento precoce del dolore acuto finalizzato a ridurne i rischi di cronicizzazione.
Vengono riportati i parametri farmacocinetici e gli studi farmacodinamici, nonchè le ultime acquisizioni in tema di metabolizzazione di questo farmaco e rischi connessi ad un suo uso improprio.
Sono anche illustrati raccomandazioni emesse da società scientifiche e recenti articoli che lo indicano come farmaco di prima scelta per il dolore di intensità lieve-moderata in svariati contesti clinici, come il dolore post-operatorio, quello post-traumatico e nelle patologie osteoarticolari, sia da solo che in associazione con oppioidi deboli, in particolare con la codeina.
Della codeina vengono evidenziate le più recenti acquisizioni in tema di metabolizzazione ed effetto analgesico dei suoi vari metaboliti e come in associazione al paracetamolo, grazie ad un’azione sinergica dei singoli principi attivi, si ottenga un aumento dell’efficacia analgesica senza incrementare gli effetti indesiderati, offrendo la possibilità di ottenere un miglior controllo del dolore.