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  INTERVENTI CORONARICI PERCUTANEI 

Minerva Medica 2011 October;102(5):399-415

Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Utilizzo della riserva di flusso frazionale negli attuali scenari di rivascolarizzazione coronarica

Echavarría-Pinto M., Escaned J.

Cardiovascular Institute, San Carlos Clinical University Hospital, Madrid, Spain


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La riserva di flusso frazionale (FFR) è un indice invasivo della gravità della stenosi derivato dalla pressione, eseguibile con facilità, rapidità e sicurezza in pazienti affetti da coronaropatia, come surrogato della rilevazione non-invasiva dell‘ischemia. Negli ultimi decenni, un‘approfondita valutazione clinica e scientifica ha dimostrato che la FFR è una delle poche modalità diagnostiche che, oltre a migliorare l‘esito dei pazienti, è allo stesso tempo efficace e conveniente. Il crescente utilizzo dell‘intervento coronarico percutaneo per il trattamento della patologia multivascolare e dei sottogruppi anatomici complessi ha creato nuove esigenze di valutazioni accurate e „per stenosi“, poiché la rivascolarizzazione dovrebbe essere effettuata solo in quelle stenosi che causano ischemia. Recenti studi hanno dimostrato che tale attitudine si traduce in esiti migliori nei pazienti. Nel complesso, l‘attuale evidenza supporta chiaramente la misurazione della FFR nei laboratori di cateterizzazione al fine di fornire dati obiettivi e complementari all‘angiografia coronarica. Scopo della presente rassegna è quello di discutere il valore della FFR nella diagnosi e nel trattamento di pazienti con sottogruppi anatomici diversi, incluse stenosi intermedia, patologia multivascolare, malattia dell‘arteria coronarica sinistra, stenosi seriale, lesioni ostiali e in sede di biforcazione, patologia dell‘innesto della vena safena e restenosi intra-stent, oltre che in coloro che presentano sindromi coronariche acute.

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