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Minerva Medica 2011 August;102(4):321-31
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La vitamina D: da fattore antirachitico ad indicatore dello stato di salute generale
Buonsanti G. ✉
Laboratorio di Analisi Cliniche, (Dott. A. Montemurro & C. S.a.s.), SSR Regione Basilicata, Matera, Italia
La vitamina D è funzionalmente coinvolta nell’omeostasi del calcio ed una sua carenza determina una patologia ossea un tempo frequente nei bambini, il rachitismo. Recentemente il recettore per la vitamina D è stato trovato in tipi cellulari differenti da quelli comunemente coinvolti nell’omeostasi del calcio e studi in vitro hanno consentito di dimostrare che questa vitamina è attivamente coinvolta nella differenziazione terminale delle cellule, svolgendo un ruolo antiproliferativo, antiangiogenetico ed immunomodulatorio. Questi dati, uniti alle osservazioni epidemiologiche che nel frattempo si sono accumulate e che hanno stabilito una associazione tra bassi livelli di vitamina D ed alcune patologie come i tumori, le malattie cardiovascolari, il diabete ed alcuni difetti del sistema immunitario (allergie, asma, sclerosi multipla) hanno fatto supporre che contrastare efficacemente la carenza di vitamina D possa contribuire ad abbassare il rischio di diverse importanti patologie. I dati disponibili in letteratura scientifica internazionale, tuttavia, non consentono ad oggi di trarre conclusioni definitive circa i reali benefici dell’integrazione di vitamina D nella popolazione generale.