![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW
Minerva Medica 2009 October;100(5):429-34
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Trattamento medico e potestà decisionale del paziente: lo stato dell’arte in Italia
Molinelli A., Bonsignore A., Rocca G., Ciliberti R. ✉
Department of Legal Medicine, University of Genoa, Genoa, Italy
Il dissenso e il rifiuto alla terapia medica sono situazioni molto dibattute nell’ambito della professione medica e lasciano spazio a differenti interpretazioni inerenti la potestà decisionale su beni quali la vita e la salute, anche in presenza di un pericolo di vita. Negli ultimi anni, il tema del consenso all’atto medico ha assunto un ruolo centrale a tal punto da modificare di fatto il rapporto medico paziente. In tal senso occorre menzionare due previsioni di legge internazionali: l’articolo 3 della Carta dei Diritti Fondamentali della Unione europea, ratificata a Nizza il 7 dicembre 2000 e la Convenzione di Oviedo del 4 aprile 1997, che l’Italia ha adottato con la Legge 145 del 28 marzo 2000. Entrambe queste leggi sono sintomatiche della sempre maggiore attenzione nei confronti della autodeterminazione del paziente, nonché della impossibilità di portare avanti un trattamento sanitario senza previo consenso che sia personale, informato, attuale e revocabile. Attualmente, in Italia, ci troviamo di fronte a due differenti linee di pensiero nell’ambito della giurisprudenza che, in assenza di una specifica e chiara normativa, da un lato creano una situazione di insicurezza da parte del medico nell’espletare il proprio operato e, dall’altra, non consentono al paziente di poter disporre completamente del principio di autodeterminazione, in particolare quando si tratti di decisioni inerenti le scelte future in tema di salute.