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CASI CLINICI   

Minerva Medica 2007 February;98(1):77-80

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Trombosi arteriosa femoro-poplitea in giovane portatore di mutazione eterozigote per il fattore V di Leiden. Caso clinico

Cappuccio G. 1, Valesio R. 1, Lamorgese V. 1, Massucco S. 1, Varetto G. 2, Conforti M. 2, Casella F. 2, Monti A. 2, Rispoli P. 2

1 U.O. Riabilitazione Cardiovascolare Casa di Cura Villa Serena, Piossasco, Torino 2 Cattedra di Chirurgia Vascolare Università degli Studi di Torino, Torino


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La resistenza alla proteina C attivata è un difetto della coagulazione abbastanza comune, dovuto a un’alterazione del Fattore V (Fattore V Leiden), associato a una probabilità aumentata di sviluppare una trombosi, maggiormente venosa. Il caso presentato è un esempio di aumentata tendenza alla trombosi arteriosa, condizione poco documentata in letteratura, in un giovane paziente portatore di eterozigosi per mutazione del Fattore V di Leiden. L’evoluzione dell’occlusione trombotica dell’asse femoro-popliteo è stata un’amputazione di avampiede che ha esitato in una deiscenza del moncone. Il ritardo nella guarigione della ferita in un substrato di scarso afflusso ematico perilesionale ha richiesto diversi mesi di medicazioni avanzate per il raggiungimento di un risultato, a nostro giudizio, ottimo, anche se non ancora definitivo. La drammaticità del quadro clinico di ischemia d’arto in un paziente così giovane, realizzatasi in pieno benessere, mette in risalto una patologia di grave impatto sulla qualità di vita del paziente e sulla spesa sanitaria.

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