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Minerva Medica 2007 February;98(1):37-41
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Helicobacter pylori e cefalea essenziale. Minireview
Pellicano R., Savi L., De Martino P., Morgando A., Astegiano M., Pinessi L., Rizzetto M.
1 S.C.D.U. Gastro-Epatologia Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista, Molinette, Torino 2 Centro Cefalee, Neurologia 2 Dipartimento di Neuroscienze Università degli Studi di Torino, Torino
L’interesse da cui è circondato il batterio Helico-bacter pylori (H.pylori) risiede non solo nel suo ruolo di agente eziologico di varie patologie gastroduodenali, ma anche nella ricerca di un suo coinvolgimento nella patogenesi di manifestazioni extradigestive. La presente revisione rappresenta un aggiornamento della letteratura sull’ipotetica correlazione tra infezione da H.pylori e cefalea essenziale. Gli Autori esaminano tre aspetti di questa potenziale associazione: epidemiologico, interventistico e patogenetico. Sotto l’aspetto epidemiologico, non sembrano emergere particolari differenze in termini di prevalenza tra cefalalgici e soggetti di controllo, se non in alcuni sottogruppi. Sotto l’aspetto interventistico, è documentato che, a 6 e 12 mesi, l’eradicazione batterica può associarsi alla scomparsa dei sintomi nel 23% e 28% dei casi, e alla riduzione significativa dell’intensità, della frequenza e della durata degli attacchi acuti nei restanti pazienti. Sotto l’aspetto patogenetico, se H.pylori ha un ruolo, questo non si attua mediante lo stress ossidativo. In conclusione, ad oggi non si può enfatizzare né negare il coinvolgimento dell’infezione da H.pylori nella patogenesi della cefalea essenziale. Ulteriori indagini dovranno focalizzare su specifici sottogruppi di cefalalgici e, incoraggiati dai dati degli studi di intervento, valutare il beneficio dell’eradicazione a lungo termine.