Home > Riviste > Minerva Medica > Fascicoli precedenti > Minerva Medica 2005 August;96(4) > Minerva Medica 2005 August;96(4):233-46

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

REVIEW   

Minerva Medica 2005 August;96(4):233-46

Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Arterial hypertension and chronic liver disease

Henriksen J. H., Møller S.


PDF


Questa revisione si focalizza sulle alterazioni dei sistemi emodinamici dei pazienti con epatopatia cronica (cirrosi epatica) in relazione all'ipertensione essenziale e all'ipertensione arteriosa di origine renale. Gli aspetti caratteristici dei pazienti con cirrosi sono rappresentati dalla vasodilatazione con resistenza vascolare sistemica globalmente bassa, da alta compliance arteriosa, da aumentata gittata cardiaca, da attivazione secondaria dei sistemi di controregolazione (sistema renina-angiotensina-aldosterone, sistema nervoso simpatico, rilascio di vasopressina), e da resistenza ai vasopressori. La condizione di vasodilatazione è mediata dall'adrenomedullina, dal peptide correlato al gene della calcitonina, dall'ossido nitrico e da altri vasodilatatori e questa condizione è più pronunciata nell'area splancnica. Tutto ciò provoca un efficace (anche se relativo) controbilanciamento all'aumentata pressione arteriosa. I soggetti con ipertensione arteriosa (essenziale, secondaria) possono diventare normotesi durante lo sviluppo dell'epatopatia cronica e l'ipertensione arteriosa si manifesta raramente nei pazienti con cirrosi, persino in quelli con patologia nefrovascolare e elevata attivita retinica circolante. Vi sono molte discussioni circa la comprensione della regolazione omeostatica nei pazienti cirrotici con manifesta ipertensione arteriosa. Questa probabilmente comprende la combinazione in parallelo di vasodilatazione e vasocostrizione.

inizio pagina