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REVIEW
Minerva Medica 2002 April;93(2):109-18
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Infezione da Cytomegalovirus nell’adulto
Foti G., Hyeraci M., Kunkar A., Ieropoli G., Sofo D., De Lorenzo S., Carpentieri M. S.
Obiettivo di questo contributo è passare in rassegna gli aspetti epidemiologici e clinici dell'infezione da cytomegalovirus (HCMV) nell'adulto. Una elevata diffusione dell'infezione da HCMV coinvolgente indiscriminatamente tutti i gruppi socioeconomici è osservata in tutte le aree geografiche; una sieroprevalenza significativamente più rilevante è riscontrata nei gruppi etnici nordafricani ed asiatici rispetto alle popolazioni occidentali; HCMV risulta, inoltre, in assoluto il virus più frequentemente trasmesso in epoca perinatale. Nel paziente immunocompetente l'infezione da HCMV è nella grande maggioranza dei casi asintomatica; nei casi sintomatici si configura generalmente come una sindrome similmononucleosica autolimitantesi. Nel paziente immunocompromesso, sia con malattia da HIV, sia nei pazienti oncoematologici e nei pazienti riceventi trapianto d'organo o di midollo osseo, determina malattia severa. I quadri clinici più frequenti risultano essere: polmonite, retinite, epatite, poliradicolopatia, encefalite, coinvolgimento gastrointestinale, interessamento surrenalico; meno frequenti i casi di miocardite, pancreatite, localizzazioni genitourinarie. Tali quadri clinici presentano diversa espressione nei diversi gruppi di pazienti: nella malattia da HIV la principale manifestazione clinica è la retinite, nel trapiantato la polmonite; i meccanismi di tali differenze non sono chiaramente definiti. Ai fini diagnostici nel paziente immunocompetente le indagini sierologiche (rilievo di dinamica IgM, IgG avidity) sono utili; per contro, nel paziente immunocompromesso è necessario l'accertamento citoistologico (dimostrazione di aspetti citologici tipici ed immunoistologia positiva per antigeni di HCMV) e/o virologico (isolamento del virus o riscontro di antigeni virali o DNA virale). Le opzioni terapeutiche più utilizzate sono rappresentate da ganciclovir, foscarnet, cidofovir; tali tre farmaci hanno efficacia antivirale praticamente sovrapponibile ma presentano differenti profili di tossicità e di praticità d'uso.