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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Medica 2000 January-February;91(1-2):17-30

Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Fattori prognostici nel trattamento del cervicocarcinoma in stadio localmente avanzato (Studio retrospettivo)

Sacco M., Tessa M., Rampino M., Ragona R., Airaldi C., Nassisi D., Rondi N., Gatti M., Garnero G., Rotta P.


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Obiettivo. L'obiettivo è l'individuazione dei fattori prognostici nel trattamento radiante del cervicocarcinoma in stadio avanzato. Metodi. In questo studio retrospettivo sono prese in esame 261 pazienti (eta' media 60 anni) affette da carcinoma in stadio localmente avanzato, trattate dal gennaio 1977 al dicembre 1990, presso la Divisione di Radioterapia dell'Università di Torino. Lo stadio del T era T2b in 142 casi (54%), T3a in 8 (3%), T3b in 98 (38%) e T4 in 13 (5%). L'83% della casistica è stato sottoposto a radioterapia esclusiva (RTE + eventuale curieterapia). La distribuzione delle dosi totali è così diversificata: 91 casi (42%) in condizioni generali precarie hanno ricevuto dosi comprese tra 45 e 58 Gy ; 121 casi (56%) dosi comprese tra 60 e 75 Gy, e 5 pazienti fra 75 e 80 Gy. Nel restante 17% delle pazienti la radioterapia è stata complementare all'intervento chirurgico. Il follow-up medio è di 50 mesi (minimo 2 mesi, massimo 177 mesi).Risultati. La sopravvivenza libera da malattia ed il controllo locale coincidono: 42% a 5 anni (52% per i T2b, 33% per i T3, 15% per T4). La percentuale di complicanze G3-G4 è stata trascurabile (1,9%).Conclusioni. L'analisi multivariata ha dimostrato il significato prognostico sfavorevole degli stadi più avanzati del T, dell'infiltrazione contemporanea di parametrio e vagina, dell'interessamento linfonodale, dell'istotipo non epidermoide, dell'età più giovane, e del mancato ricorso alla curieterapia nel gruppo della radioterapia esclusiva.

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