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Minerva Medicolegale 2017 March;137(1):18-35
DOI: 10.23736/S0026-4849.16.01758-2
Copyright © 2016 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
La pericolosità sociale fra neuroscienze, misure di sicurezza detentive e nuove prospettive introdotte dalla Legge n. 81 del 2014
Francesca SAMPERI 1, Alessandro SANTURRO 1, Susanna AGOSTINI 1, Mariantonia DI SANZO 1, Alessandro MARIANI 1, Mauro ARCANGELI 2 ✉
1 Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico Legali e dell’Apparato Locomotore, Sapienza, Università di Roma, Roma, Italia; 2 Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica, Università degli Studi dell’Aquila, L’Aquila, Italia
Il nostro ordinamento, nell’intervento nei confronti di soggetti pericolosi, prevede due sostanziali strumenti: le misure cautelari e le misure di sicurezza detentive. Le misure di sicurezza detentive sono concepite come strumenti di recupero che al tempo stesso possano garantire l’incolumità della società. La Legge n. 81 del 2014 ha segnato profondamente questo tema, rendendolo quanto mai attuale, mediante la volontà di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, attraverso l’individuazione di un’alternativa nelle REMS, nel tentativo di creare un supporto normativo in grado di poter circoscrivere il più possibile il ricorso a misure di sicurezza detentive, confinandole ad un ruolo sussidiario.
KEY WORDS: Dangerous behavior - Neurosciences - Forensic psychiatry - Insanity defense